Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Paolo Mieli (Corriere della Sera): «Quirinale: i partiti? Ne sono usciti meno malconci di quanto ci è potuto apparire»

Dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, i partiti sono sembrati a pezzi. Ma, secondo Paolo Mieli, in fin dei conti ne «sono usciti meno malconci di quanto ci è potuto apparire in presa diretta. Due di loro, Pd e Fratelli d’Italia, sono addirittura in uno stato di discreta euforia», sostiene Mieli. «Certo, anch’essi hanno mancato l’obiettivo. Ma né Enrico Letta né Giorgia Meloni conducevano le danze: hanno così potuto giocare di rimessa sicché nessuno dei due si è visto costretto a esporre e sacrificare un proprio candidato. Forza Italia addirittura festeggia per la “centralità” riconquistata da Silvio Berlusconi. Matteo Renzi ha trovato un ruolo elettrizzante nel mandare in frantumi la candidatura di Elisabetta Belloni».

«Conte, invece, è stato costretto più volte ad affrontare problemi connessi al comando del M5S in compagnia di Luigi Di Maio», commenta sul Corriere della Sera. «In questo momento sembra essere nei guai. Ma l’esperienza ci dice che dopo qualche trambusto i due ritroveranno “l’accordo”. I piccoli partiti centristi, per quel che li riguarda, in occasione della battaglia per il Quirinale non hanno svolto ruoli di particolare rilievo. Perciò non hanno perso né guadagnato nulla. Salvini si è affaticato invece nel giocare a palla con le teste di alcuni aspiranti al Quirinale, talvolta inconsapevoli».

«È un compito che si è improvvidamente autoassegnato senza essersi adeguatamente preparato nei mesi precedenti. Il fatto che la partita del Quirinale si sia conclusa senza vincitori né vinti, per i partiti, anche quelli più in difficoltà, è quasi rassicurante. Adesso possono contare, tutti, su un tandem rafforzato (Mattarella-Draghi) che opera alle loro spalle e li protegge dall’Europa nonché dai mercati. Un tandem che non ha più date di scadenza. Sicché i partiti possono dedicarsi alle elezioni in cui tra un anno e qualche mese dovranno misurare la propria consistenza. In relativa tranquillità».

Per saperne di più:

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.