Oltre sei imprese su dieci in Italia hanno adottato pratiche sostenibili.
Secondo il report Istat ‘Pratiche sostenibili nelle imprese‘, nel 2022, il 66,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità e il 61,3% delle imprese dei servizi di mercato.
In particolare nella manifattura, il 55,6% delle imprese ha adottato azioni di tutela ambientale, il 48% di responsabilità sociale e il 56,1% di sostenibilità economica.
Le grandi imprese con 250 e più addetti dipendenti sono state attive il doppio in tutte le pratiche rispetto alle piccole (con una quota del 86,9% contro il 43,6%).
Quanto ai servizi, oltre metà delle imprese ha intrapreso azioni di sostenibilità economica (53%) e di tutela ambientale (52,2%).
Poco meno della metà si è invece dedicata alla sostenibilità sociale (49,8%).
Anche in questo caso, sono le imprese di maggiori dimensioni ad avere un impegno più diffuso nei confronti delle diverse tipologie di sostenibilità (87,4% delle realtà oltre i 1000 addetti).
Anche nel dettaglio dei settori dei servizi oltre la metà delle imprese dei servizi ha intrapreso azioni sostenibili.
Era impegnato in azioni di sostenibilità il 70,9% delle imprese del settore dei trasporti e dello stoccaggio, il 64,8% di quelle dei servizi di informazione e comunicazione e il 54,8% sia nel turismo sia negli altri servizi.
Nella manifattura, invece, la quota più elevata di imprese che ha intrapreso azioni di sostenibilità è stata riscontrata in due settori al centro della sfida della transizione ecologica: quelli della produzione di coke e prodotti petroliferi (88,4% delle imprese) e dei mezzi di trasporto (81,9%).
Seguono la farmaceutica (77,5%) e la chimica (77%).
Il settore del coke e dei prodotti petroliferi presenta anche la percentuale più elevata di aziende che ha attivato pratiche di protezione ambientale (86,8%).