“A marzo temevo moltissimo la ‘battaglia di Milano’, ora stiamo per averla. ‘Battaglia di Milano’ che fu risparmiata dal relativo tempestivo lockdown dell’altra volta”.
Lo ha detto Massimo Galli, direttore Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ad Agorà su Rai 3.
Il rischio maggiore “ora deriva in parte dal fatto che Milano ha molta più gente suscettibile a infettarsi – ha spiegato – e che le persone si sono mosse in maniera intensiva d’estate, e poi c’e’ stata la ripresa di numerose attivita’”.
“I dati che ho – ha proseguito – mi dicono che durante il lockdown a Milano avevamo il 7-8% di persone infettate tra i 30 e i 50 anni contro il 40% nella Bergamasca. Ora il timore che l’infezione vada avanti in modo dilagante è un timore reale ed è testimoniato da quello che vediamo negli ospedali”.