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Maria Porro: “La 62esima edizione del Salone del Mobile ha superato ogni previsione”

“Il 62esimo Salone del mobile Milano ha superato ogni previsione: è stata un’edizione da record.

Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla manifestazione la sua leadership internazionale”.

Così Maria Porro, presidente del Salone del mobile di Milano ha commentato l’edizione 2024 del Salone che si chiude oggi.

“Forte di 361.417 presenze, il Salone si riconferma un evento unico al mondo, un ponte di dialogo imprescindibile con le nuove geografie dei mercati: una città intercontinentale aperta all’innovazione, dove la competizione accelera la competitività di un settore chiave per l’economia del Paese e non solo – ha osservato – Una grande ‘fabbrica’ di senso e valore durevole, prodotto e occupazione, cultura materiale e immateriale”.

Porro sottolinea, inoltre, che “Nel percorso di re-design del format e delle esperienze, abbiamo sempre mantenuto al centro sia la manifattura industriale sia i visitatori, cercando di stimolare gli uni e gli altri con un programma culturale di primissimo piano, in grado di creare nuove connessioni tra le radici forti della cultura del progetto e la definizione di nuove visioni di futuro.

La festa per il nostro SaloneSatellite, che da 25 anni intercetta e valorizza i giovani talenti, lo conferma”.

Dietro i numeri di questa edizione c’è “anche il successo delle Biennali dedicate a cucina e bagno, dove ricerca e sviluppo sono la sintesi di percorsi di innovazione ma anche l’espressione della capacità dei due settori di intercettare abitudini e desideri dell’abitare quotidiano.

Abbiamo già iniziato a progettare il 2025, con la consapevolezza che il Salone del mobile è un’opportunità per tutti, per la filiera del legno-arredo, per Milano e per il sistema made in Italy nel suo complesso.

L’importante è che si continui a lavorare insieme, grandi e piccoli, aziende e istituzioni, ricordandoci la formidabile intuizione che ci guida da 62 edizioni: fare ed essere comunità”.

“Il mio grazie va a tutti coloro che hanno reso questa sfida non solo possibile ma concreta, inclusiva, scintillante ha conclude – Come il velluto blu delle Thinking Room di David Lynch, omaggio al pensiero generativo che muove il mondo”.

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