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[Lo scenario] La valle dell’Idrogeno dell’Alto Adriatico carta vincente per l’autonomia energetica

«L’industria nazionale è pronta a raccogliere la sfida» dell’idrogeno e dell’indipendenza energetica. A dirlo è Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili di Enea. La Valle dell’Idrogeno transfrontaliera dell’Alto Adriatico, già avviata tra Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, sta facendo passi avanti e ha tutte le carte in regola per concretizzarsi in investimenti e realizzazioni finalizzate all’autonomia energetica dell’area.

Innovazione e competitività

Sul progetto, che pone il Friuli-Venezia Giulia all’avanguardia in Italia e in Europa, si è fatto il punto oggi alla Conferenza annuale del Sistema Scientifico e Innovazione, organizzata da Area Science Park Trieste e Regione in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca.

«In questo contesto» ha aggiunto Graditi «è essenziale dare un chiaro indirizzo politico che sappia valorizzare le diverse tecnologie secondo un approccio neutrale e nell’ambito di una strategia nazionale coordinata ed orientata ad accrescere la competitività sul mercato europeo ed internazionale delle nostre realtà industriali».

L’economia dell’idrogeno

La Missione comprende tre dei programmi flagship, uno dei quali riguarda le energie rinnovabili e la produzione e il trasporto di idrogeno. Proprio in questo scenario si inquadra la “North Adriatic Hydrogen Valley” ufficializzata con la firma di una lettera di intenti da parte del Ministro delle Infrastrutture sloveno, Blaz Kosorok, del suo collega croato, Ivo Mileti, e di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia. La collaborazione contribuirà alla transizione verso un ecosistema energetico integrato che coinvolge i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti.

Inoltre, le parti coopereranno su ricerca, innovazione e sviluppo di soluzioni basate sull’idrogeno, come la costruzione di stazioni per il rifornimento e il trasporto di idrogeno e la creazione di catene del valore. Per attuare il piano, sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto, coordinato dal Vicedirettore di Area Science Park Trieste, Stephen Taylor. 

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