«Mi sono sentita una leonessa nella giungla anche se quando inizi una battaglia non sai mai quante persone ti seguiranno». La pallavolista Lara Lugli è diventata un “caso mediatico” dopo aver denunciato la sua vicenda, ma in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si è detta convinta che non sia giusto «scendere a compromessi per fare quello che ci piace».
Oggi in forza al Soliera, in Serie C, la 41enne schiacciatrice quando giocava a Pordenone in B-1, ha inviato un’ingiunzione di pagamento alla società per una mensilità mai ricevuta. Il club ha impugnato l’atto per «comportamenti che possono essere in contrasto con gli impegni assunti nel contratto».
L’atleta era incinta e qualche mese dopo ha perso il figlio. «Questa vicenda ha preso una piega che mai avrei pensato. Si è interessato addirittura il New York Times» ha dichiarato, confidando di essere «crollata» e di essersi «messa a piangere» dopo aver visto l’articolo.
«Sono stata supportata da molte società e atlete che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Mi hanno mandato messaggi ex giocatrici del calibro di Maurizia Cacciatori e le campionesse del mondo del 2002 Elisa Togut e Simona Rinieri». Le hanno manifestato solidarietà anche Elisabetta Casellati, presidente del Senato, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
«Mi ha fatto molto male constatare che, dopo 25 anni di pallavolo, sia stata messa in discussione la mia professionalità», ha ammesso la schiacciatrice. «Sia io sia il mio compagno giochiamo a pallavolo (Lara in serie C a Soliera, in provincia di Modena, il compagno in serie B nell’Ama San Martino, sempre nel modenese; ndr). Spesso dobbiamo rincorrere le società per avere gli ultimi stipendi».
«Nel mondo dilettantistico i club vivono di questi metodi: sperano che gli atleti si sfiniscano nel cercare di recuperare il credito che vantano. Per questo credo che serva una riforma seria con maggiori tutele».
La speranza è che l’attenzione a queste problematiche possa aumentare con la nomina di Valentina Vezzali a sottosegretaria allo Sport del governo Draghi. «Non conosco la Vezzali di persona, ma parla il suo curriculum sportivo», ha affermato Lugli. «Ha maturato tanta esperienza sul campo. Un buon inizio, poi le competenze le potrà imparare».