Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

La raccolta diretta assicurativa 2022 di Unipol sale a 13,6 miliardi | L’analisi

Al 31 dicembre 2022 la raccolta diretta assicurativa di Unipol, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13,645 miliardi di euro, in crescita (+2,4%) rispetto ai 13,329 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.

La raccolta diretta Danni, pari a 8,304 miliardi di euro, ha registrato una significativa crescita (+4,5%) rispetto ai 7,943 miliardi di euro raggiunti al 31 dicembre 2021.

Al risultato hanno contribuito UnipolSai, che ha registrato premi Danni per 6,883 miliardi (+2,4%), e le altre compagnie del gruppo.

UniSalute ha raggiunto premi per 574 milioni (+10,6%), mentre Arca Assicurazioni ha riportato premi per 245 milioni (+29,1%), confermando la strategicità del rapporto con i partner bancari attraverso i quali vengono distribuiti i prodotti del gruppo.

Il comparto Auto risulta in aumento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi per 3,888 miliardi.

Il 2022 è stato caratterizzato da una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri post pandemia Covid, a cui si è accompagnata una significativa crescita del costo medio dei sinistri per effetto, in particolare, della pressione dell’inflazione sui costi di riparazione dei veicoli.

La raccolta Auto del Gruppo è risultata positiva, grazie sia all’incremento del portafoglio clienti, sia alla vendita di garanzie accessorie (rami “Corpi Veicoli Terrestri”), che ha segnato una crescita dei premi del 5,6%.

Molto positiva la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 4,416 miliardi e una crescita del 7,6% rispetto al 31 dicembre 2021. Al risultato hanno contribuito tutti i principali canali di vendita del gruppo e i rami di attività, in particolare quelli dell’ecosistema Welfare. Tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance positive.

L’Ecosistema Mobility registra in ambito assicurativo 4,237 miliardi di raccolta (+1,8%) e si è ulteriormente consolidato attraverso la continua crescita di UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo, e UnipolMove, il nuovo sistema di telepedaggio.

In particolare, UnipolRental nel 2022, nonostante un andamento non favorevole del mercato automobilistico gravato da ritardi nella catena di approvvigionamenti, ha registrato un incremento significativo dei contratti acquisiti (circa 78.000 contro i circa 60.000 di fine 2021), grazie anche agli ottimi risultati commerciali conseguiti dalle agenzie UnipolSai.

Il totale veicoli immatricolati al 31 dicembre 2022 è stato pari a 23.377, rispetto ai 14.438 dell’analogo periodo dello scorso anno.

L’Ecosistema Welfare ha riportato, nel 2022, una raccolta pari a 1,650 miliardi di euro (+11,0%), con un incremento significativo dei Rami Malattia (+17,3%), mentre l’Ecosistema Property, con una raccolta di 2,417 miliardi, ha segnato una crescita del 5,4%.

Nel settore Vita, il gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 5,341 miliardi, sostanzialmente in linea (-0,8%) con i 5.386 miliardi di euro registrati nell’esercizio 2021, in un contesto di mercato non favorevole, caratterizzato da alti livelli di inflazione, elevata volatilità dei mercati finanziari e dall’innalzamento dei tassi di interesse.

In questo scenario, le famiglie italiane si sono concentrate maggiormente sul sostenimento delle crescenti spese correnti riducendo la domanda di polizze vita.

Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e al contenimento del tasso minimo garantito (a fine 2022 il 47% delle riserve ha tasso garantito pari a zero).

La raccolta diretta di UnipolSai è cresciuta a 3.392 milioni (+18,2% sul 2021), beneficiando della contabilizzazione nel terzo trimestre di nuovi mandati di gestione di fondi pensione, mentre nel canale di bancassicurazione, Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 1.894 milioni di euro (-21,8% rispetto al 2021).

Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 273 milioni rispetto ai 213 milioni dell’esercizio 2021 (rispettivamente 293 e 206 milioni di euro i risultati normalizzati).

La crescita è da ricondursi al miglioramento della marginalità sia tecnica sia finanziaria favorita dal contesto di tassi di interesse attuali e prospettici in crescita.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.