“Il progressivo invecchiamento della popolazione avrà effetti molto rilevanti sull’economia”.
È quanto affermano gli esperti di Bankitalia nel rapporto sull’economia della regione in cui sottolineano come ci saranno ricadute negative sui livelli di partecipazione al mercato del lavoro: secondo le previsioni dell’Istat, tra il 2022 e il 2042 la quota della popolazione regionale in età lavorativa scenderà dal 64 al 57 per cento della popolazione residente.
“Negli ultimi anni l’apporto dei lavoratori stranieri è risultato determinante per la crescita delle forze di lavoro e continuerà a esserlo anche in futuro.
Un contributo all’occupazione potrà derivare dall’aumento della partecipazione delle donne e dei giovani che non lavorano e non studiano”.
L’evoluzione demografica – continua il rapporto – avrà ricadute anche nell’offerta di servizi finanziari, che dovrà adeguarsi alle esigenze di persone più anziane, con una ricchezza generalmente superiore alla media e investita spesso in attività a basso grado di liquidità.
Aumenterà considerevolmente la domanda di servizi di cura e assistenza alla persona.