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La preside di Faenza: ci sono ragazzi che hanno perso tutto | Il caso

A Faenza, anche tra gli studenti del liceo Torricelli Ballardini, c’è chi “può aver veramente perso tutto”. A dirlo è Paola Falconi, dirigente scolastica dell’istituto superiore di una delle città più colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna.

“Per loro abbiamo cercato di fare dei format, raccogliere computer, libri scolastici. Anche questo aiuto è importante, non tanto per i ragazzi dal primo al quarto anno quanto per i ragazzi di quinta, che comunque dovranno fare un esame e quindi avranno ancora bisogno di materiale didattico”.

La situazione all’interno dei due plessi del liceo Torricelli Ballardini è sotto controllo perché “la scuola non ha subito danni – dice la dirigente – dato che siamo in una zona di Faenza che comunque è fortunata. Cosa faremo con le lezioni? Ho convocato un collegio docenti per domani, perché avevo piacere di condividere le decisioni con i miei professori e avere delle linee guida comuni”. Per la dirigente scolastica “la Dad in senso classico, come l’abbiamo pensata per il Covid non può funzionare, ma dobbiamo capire ancora una volta come possono essere usati i supporti elettronici”.

Falconi ricorda come ci siano “tantissimi studenti di Faenza che stanno aiutando a pulire dal fango e abbiamo tanti ragazzi isolati nei paesi colpiti dalle frane”, come Marradi, Modigliana, Casola Valsenio, “e si deve ragionare anche in questo senso” per organizzare l’attività didattica.

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