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Il Coronavirus ridisegna le regole del volo in aereo

Al momento solo i cosiddetti “voli essenziali”, poca, pochissima gente negli aeroporti, misurazione della febbre obbligatoria così come guanti e mascherine. Traffico aereo diminuito in pratica del 100% dall’inizio della pandemia. Una cosa è certa, il Covid-19 sta per ridisegnare tutte le regole per viaggiare in aereo. Iniziata la Fase 2 allo studio dei governi di tutta Europa, Italia in prima fila con la task force guidata da Vittorio Colao, c’è proprio la riapertura del traffico aereo con tutte le precauzioni del caso. All’interno dello spazio Schengen le frontiere dovrebbero rimanere chiuse fino al 15 giugno, mentre per quelle esterne ancora non è stata fissata una data. Proviamo a capire cosa accadrà analizzando gli appunti dei vari comitati tecnico-scientifici di tutta l’Unione Europea.

CHECK IN
Distanziamento durante il check-in e in quella del controllo che renderanno le operazioni di imbarco molto più lente. Previste inoltre sanificazioni frequenti sia sui velivoli che all’interno degli aeroporti cercando di tenere separati, ancora più rispetto a quanto già non accada oggi, gli arrivi dalle partenze. C’e’ poi poi la sperimentazione di Emirates che il 15 aprile scorso ha sperimentato per la prima volta un test rapido del sangue (pronto in 10 minuti) per controllare i passeggeri in partenza da Dubai verso Tunisi.

NIENTE PIU’ NAVETTE
La misura più ovvia. In un autobus ci sarebbe troppo assembramento. Meglio utilizzare i cosiddetti finger per entrare in aereo, ovviamente con una fila organizzata con le distanze sociali stabilite e ogni dispositivo di sicurezza. A proposito. Prima ancora di salire su un velivolo, termoscanner agli imbarchi per misurare la temperatura ai passeggeri che partono e che arrivano, ai dispenser di gel igienizzanti, alle barriere in plexiglas per il controllo passaporti, ai guanti e mascherine obbligatorie.

I POSTI A SEDERE
Ovviamente saranno contingentati e assegnati ad adeguata distanza, ma qui c’è un pesante braccio di ferro tra le compagnie aeree ed i vari governi. Al vaglio l’ipotesi o di una alternanza tra un posto e l’altro o di girare il sedile per evitare l’eccessiva vicinanza tra un passeggero e l’altro. Idee che non piacciono per niente alle compagnie low cost perché entrambe molto costose per i bilanci di queste compagnie non proprio rosei. Ryanair, infatti, ha già riposto con un secco ‘no’ mentre altre compagnie affermano che se i posti su aereo saranno dimezzati inevitabilmente ci sarebbero ricadute sui prezzi dei biglietti. La compagnia regina delle low cost vorrebbe riprendere i voli in Europa e in Italia a partire dal primo luglio, con meno frequenza (40% dei voli) ma coprendo il 90% delle destinazioni e, soprattutto, senza limitazioni di posti. L’aviolinea irlandese ha detto chiaramente che non si possono fare utili con un tasso di riempimento del 66% e che occupare posti alternati in una fila non avrebbe senso (la distanza sarebbe di 45 cm). Per Ryanair quindi è necessario procedere razionalmente e assecondare la voglia di vacanze.

POSSO ANDARE IN BAGNO?
Già, bisognerà formulare proprio questa domanda al personale di bordo se si ha l’urgenza di accedere ai servizi igienici. Questo per evitare che ci si alzi in contemporanea creando assembramento e per dar modo alla sanificazioni tra un un uso e l’altro delle toilettes.

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