L’anno del Covid è costato alle banche italiane quasi 10 miliardi di euro. È quanto rileva lo studio della UILCA sui conti economici del 2020 dei dodici maggiori istituti di credito italiani. Rispetto al 2019, la contrazione complessiva dell’utile contabile è pari a 9,991 miliardi ed è causata principalmente dall’impatto degli oneri d’integrazione dei piani industriali e dall’aumento complessivo delle rettifiche di valore, pari a 4,713 miliardi di euro.
La maggior parte di queste rettifiche è stata fatta per fronteggiare il rischio di un deterioramento del credito dovuto alla pandemia. «In questo scenario negativo, con un calo del Pil nell’anno dell’8,9%, la performance del settore bancario – osserva la UILCA – non è stata così negativa seppure si siano registrate una contrazione del margine d’interesse complessivo (-2,8%) e una riduzione delle commissioni (-3,9%)»
I ricavi hanno evidenziato una diminuzione del 5,5%: «Un calo importante, ma meno impattante rispetto alla contrazione della produzione che si è avuta in altri settori».