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Giuseppe Sala (sindaco di Milano): «Con le regole attuali difficile impegnare 70% del Recovery Fund»

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è intervenuto, a margine di un’iniziativa elettorale a sostegno della sua lista civica per le prossime elezioni comunali, organizzato al Giardino dei Giusti a Monte Stella, riguardo la vicenda dell’ex sindaco Pd di Lodi, Simone Uggetti, assolto ieri dall’accusa di turbativa d’asta. «La questione di Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, ci fa dire che prima di tutto, noi sindaci, adesso siamo molto preoccupati delle responsabilità che ci troviamo sulle spalle e il Recovery plan che è una grande opportunità, per noi potrà essere anche un grande rischio».

Riguardo il Recovery Fund, Sala sottolinea la celerità nella spesa dei fondi europei. «Se il 70 per cento dei fondi devono essere impegnati entro il 2022 e il restante entro il 2023, come si farà con le regole attuali? Quindi c’è grande preoccupazione», rendendo noto di un incontro di questa mattina «avuto con i corpi intermedi come Assolombarda, sindacati, Confcommercio e Artigiani, per presentare loro ciò che stiamo facendo rispetto al Recovery». Sala ricorda come «entro il 2023 tutti gli investimenti dovranno essere impegnati, è qualcosa che se si guarda alla storia del nostro Paese, si pensa che non si possa fare, ma spero che a Milano si possa, perché abbiamo presentato dei progetti che sono molto avanti, sono già a un livello quasi definitivo e hanno sempre un tenore ambientale».

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