Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Giuseppe Romano: “La ZES unica è un caso di successo nazionale”

Giuseppe Romano, Coordinatore Zes Unica, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.

Il suo intervento si è tenuto nel panel “Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese“, moderato dal giornalista Giuseppe Brindisi.

Ecco l’intervista rilasciata prima di partecipare all’evento.

Presidente, siamo qua alla terza edizione degli Stati Generali della ripartenza, un grande momento di confronto, di dibattito tra istituzioni, imprese e società civile.

Sì, è una grande occasione di confronto e di arricchimento, anche per chi esercita una funzione istituzionale come me, anche per continuare a, da un lato, narrare le buone cose che siamo riusciti a fare con la ZES unica in questo periodo e dall’altro per attingere anche le buone prassi altrui e cercare di implementare e fare sinergia tra le istituzioni.

E quello che è successo con la ZES unica è sicuramente un caso di successo, è stato veramente un elemento che ha fatto la differenza.

Sì, oggettivamente il dato è divenuto tangibile per effetto delle tante autorizzazioni uniche rilasciate in questo arco temporale che ci separano dalla nascita della ZES unica a muovere appunto dal gennaio del 2024. Sono ad oggi più di 920 le autorizzazioni uniche rilasciate con un impatto economico di oltre 30 miliardi di euro e con un impatto occupazionale di oltre 40.000 nuovi addetti.

Un segno tangibile che ha infatti indotto il legislatore e il governo ad estendere il perimetro della ZES anche alle ulteriori due regioni in cosiddetta transizione, ovvero sia le Marche e l’Umbria che hanno visto il 19 novembre ultimo scorso appunto l’inserimento attraverso la promulgazione della norma nel perimetro della ZES unica.

E il suo contributo sarà in particolare sul panel delle infrastrutture. A che punto siamo secondo lei da questo punto di vista?

Ma credo che siamo davvero ad un buon punto per effetto delle risorse di cui al PNRR che stanno trovando oggettiva ultimazione in ragione della scadenza del giugno del 2026 e che possono ulteriormente essere implementate in particolare per quello che riguarda il perimetro della ZES per effetto del decreto legge 60 coesione che appunto destina una serie di risorse alla realizzazione di opere infrastrutturali nelle aree produttive.

Ecco il collegamento per rivedere l’intero panel in cui è stato coinvolto

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.