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Giorgio Spaziani Testa (presidente Confedilizia): «Sul blocco degli sfratti il nuovo governo si gioca la credibilità. Subito indennizzi e blocco Imu ai proprietari di immobili interessati»

Una lettera riguardo la questione del blocco degli sfratti. Per questo il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha voluto urgentemente indirizzare alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, una lettera per sollecitare interventi a sostegno delle persone colpite da questo provvedimento emergenziale.

«Onorevole Ministro, martedì scorso, alla Camera, durante la discussione in aula del decreto Milleproroghe, oltre trenta deputati di maggioranza e di opposizione sono intervenuti per più di un’ora sul tema del blocco degli sfratti, criticando questa misura, indicando la necessità di (almeno) limitarla e invocando indennizzi in favore dei proprietari che la stanno subendo da un anno. Il tutto, contemporaneamente annunciando, con l’eccezione degli esponenti di Fratelli d’Italia, il voto contrario sugli emendamenti da cui scaturiva il dibattito e che prevedevano proprio la riduzione della portata del blocco (anticipazione al 31 marzo delle esecuzioni per le morosità pre Covid) e la cancellazione dell’Imu per i proprietari».

Il tema, secondo il Giorgio Spaziani Testa è fondamentale anche per quanto riguarda la credibilità del nuovo governo. «Alla base di questa inusuale situazione, come sa meglio di me, vi è l’impegno del Governo e della maggioranza, anticipato il sabato precedente in Commissione dal Ministro per i rapporti col Parlamento e formalizzato martedì in aula con un ordine del giorno, ad intervenire sì nella direzione unanimemente auspicata, ma con altro provvedimento. Ebbene, onorevole Ministro, mi permetta di dirLe che (anche) su questa partita si gioca la credibilità del nuovo Governo e della nuova maggioranza».

Sono 3 i punti su cui si gioca la partita, secondo Spaziani Testa. «Il dibattito di martedì non sarà stato vano – a mio avviso – se, entro pochi giorni, sarà varato un provvedimento legislativo che faccia quanto richiesto dal Parlamento. Vale a dire: 1. anticipazione della fine del blocco, di almeno tre mesi, per le morosità maturate prima dell’inizio della pandemia (come previsto dall’accordo di maggioranza di venerdì, ritirato sabato su richiesta del Governo); 2. cancellazione almeno dell’Imu 2021 per tutti i proprietari interessati; 3. erogazione di indennizzi adeguati per gli stessi proprietari. Oltre, naturalmente, a sostegni pubblici (non imposti ai proprietari privati) per le situazioni di reale necessità degli inquilini onesti (e non per gli approfittatori)».

Il presidente di Confedilizia sottolinea come, anche in caso di attuazione degli interventi sopracitati, si tratterebbe di una piccola attenuazione di un problema ben più grande. «Si tratta, beninteso, di misure minime che si limiterebbero ad attenuare, non certo a cancellare, gli enormi danni causati dal blocco degli sfratti a tante famiglie di piccoli risparmiatori, come dimostrano le storie dei locatori che ci scrivono e che pubblichiamo sul nostro sito Internet (mi permetto di unirLe in allegato quella che ho ricevuto stamattina stessa da una signora di 86 anni)», ha concluso Giorgio Spaziani Testa.

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