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Marco Gay (presidente Confindustria Piemonte): «Eliminando i trasporti eccezionali torniamo indietro di 40 anni»

“Una norma incomprensibile, costosa e che aumenterà traffico e inquinamento”. Così Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, commenta l’approvazione definitiva del DL 121/2021 nella parte in cui modifica la normativa che regola i trasporti eccezionali in autostrada.

Fino ad oggi, infatti, era consentito di trasportare fino a oltre 108 tonnellate su camion ad otto assi, una volta ottenuta l’autorizzazione dai gestori autostradali. “Oggi torniamo indietro di 40 anni, eliminando i trasporti eccezionali. Trasportare acciaio, grandi travi in calcestruzzo e blocchi di pietra richiederà uno o più mezzi, laddove possibile” sottolinea Gay dopo aver letto la modifica dell’articolo 10 del codice della strada introdotta dal decreto “trasporti e infrastrutture”. Una decisione che avrà impatti sull’intero sviluppo del PNRR, condizionando la realizzazione delle grandi infrastrutture, proprio dove la rete stradale e autostradale è più arretrata.

“Un grave errore, a cui spero venga posto rimedio in uno dei prossimi provvedimenti che il Governo intende approvare” prosegue Gay che, in riferimento alla dichiarazione di Vito Grassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente di Confindustria, auspica che venga valutata la proposta di Confindustria per l’istituzione di una commissione tecnica ministeriale volta a definire percorsi nazionali e locali abilitati ai trasporti eccezionali su strada, monitorare lo stato delle infrastrutture e individuare i necessari interventi di messa in sicurezza.

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