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Gabriele Fava, presidente INPS: “Entro il 2031 un italiano su due sarà over 65. Serve un cambio di mentalità”

In Italia la popolazione over 65 rappresenterà quasi il 55% del totale. È un dato che avrà un impatto fortissimo sull’equilibrio sociale ed economico. Se da un lato l’aspettativa di vita cresce, dall’altro servono politiche attive per sostenere una permanenza equilibrata nel mondo del lavoro.

Lo ha dichiarato Gabriele Fava, Presidente dell’INPS, intervenendo in un videomessaggio trasmesso oggi durante il CEO Meeting del Consorzio ELIS. Fava è stato invitato a far parte dell’Advisory Board del semestre di presidenza di Poste Italiane nel Consorzio.

Occorre un cambio di mentalità – ha aggiunto -. La maggiore permanenza della componente anziana può e deve essere compatibile con l’ingresso delle nuove generazioni, soprattutto se si adottano modelli di flessibilità come il pensionamento parziale, già sperimentato in altri Paesi europei.

GIOVANI NOSTRA PRIMA PREOCCUPAZIONE

Ho centrato tutto il mio mandato sui giovani, e credo che anche in questo progetto dobbiamo avere chiaro che i giovani devono restare la nostra prima preoccupazione. L’obiettivo è costruire un mercato del lavoro più flessibile, capace di valorizzare i senior ma anche di offrire opportunità concrete alle nuove generazioni.

Serve un passaggio di testimone tra generazioni, ma non formale: concreto, misurabile, capace di creare benessere per tutte le età.

DIFFERIRE NON È OSTACOLO, MA UNA STRATEGIA WIN-WIN

L’uscita graduale dal mondo del lavoro può essere una soluzione vantaggiosa per tutti: consente di valorizzare le competenze senior, favorisce il ricambio generazionale e rende più sostenibile il sistema. Il differimento volontario della pensione è già incentivato oggi da misure fiscali, ma va rafforzato come strategia attiva, non come ostacolo all’ingresso dei giovani.

Le statistiche OCSE mostrano che nei Paesi con un’alta occupazione degli anziani, anche i tassi di occupazione giovanile sono più alti. Dobbiamo superare la logica del conflitto tra generazioni.

GENERAZIONE TALENTO IN SINTONIA CON WELFARE CHE STIAMO COSTRUENDO

Ho trovato molto attuale e interessante il progetto Generazione Talento, per la valorizzazione e l’integrazione tra generazioni, e per un assetto lavorativo sostenibile. È un’iniziativa in piena sintonia con il progetto di welfare che stiamo portando avanti in INPS, volto a ripensare i servizi sulla base delle reali esigenze delle persone.

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