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Gabriele Buia (Presidente Ance): «-13% edilizia in 2020, serve proroga superbonus»

“E’ necessario accelerare una ripartenza non solo del settore, ma di tutto il Paese. L’Italia non può e non deve fermarsi ancora”: è la richiesta che arriva dall’Associazione nazionale dei costruttori edili.    

Nel corso del suo intervento all’assemblea annuale, il presidente dell’Ance Gabriele Buia ha sottolineato che “con un 13% di calo della produzione quest’anno, che va a sommarsi al 33% in meno registrato negli ultimi 12 anni, chi è riuscito a reggere questa onda d’urto ha sicuramente bisogno di sostegno e non di mazzate ulteriori”.   

Buia ha criticato la “lampante visione antimprenditoriale che serpeggia  ancora in troppi uffici ministeriali e in alcuni ambienti  politico-istituzionali che invece di semplificare la vita di chi dà lavoro fanno di tutto per renderla impossibile. Sporcarsi le mani e mettersi in gioco non può diventare un disvalore. Come se fosse meglio stare a casa e aspettare un’entrata fissa a fine mese. Come se il divano fosse meglio del cantiere”.

La presenza sempre più forte dello Stato nel mercato, ha proseguito,  determina “il rischio di una nuova Iri, con effetti chiaramente distorsivi  sulla concorrenza e sull’offerta”. Inoltre, ha sottolineato il presidente  dell’Ance, “il lockdown ha inferto un ulteriore duro colpo al funzionamento della macchina amministrativa”, con lo smart working nella P.A. che “rischia infatti di trasformarsi in un no-working”.   

Buia ha poi chiesto la proroga del superbonus al 110%, “l’unico strumento di rilancio dell’economia messo in campo finora, in grado di produrre investimenti per 6 miliardi di euro, con un effetto complessivo di 21 miliardi sull’economia”. Il superbonus, ha proseguito, è “un ottimo esempio di politica di sviluppo del settore e della sua lunga filiera in un’ottica di sostenibilità che ha ricevuto molti apprezzamenti dai nostri partner europei e che ora molti vorrebbero replicare. Mentre noi ancora stiamo lì a pensare se prorogarlo o meno per  una visione miope, ragionieristica, che già in passato ha prevalso sullo sviluppo strategico dargli 2 anni di proroga”.   

Sulla necessità di prorogare il superbonus sono intervenuti i ministri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture. Stefano Patuanelli ha ribadito che “è necessaria una proroga dell’intervento”, precisando che “sulla stampa c’è un dibattito in parte surreale perché sembra che il superbonus sia stato bloccato, ma nel 2021 è già esistente e con le risorse del Recovery puntiamo a una proroga importante di questo strumento”.   

L’introduzione del superbonus, ha sottolineato Paola De Micheli, “è stata una decisione straordinaria e importante, certamente c’è bisogno di una proroga e stiamo lavorando per trovare le risorse”. 

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