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Francesca Baiocchi, BIP: “La logistica è fondamentale per raggiungere il NET Zero”

“Lo scenario a emissioni nette zero può essere raggiunto attraverso diverse leve: elettrificazione, efficienza energetica e comportamento degli utenti, fonti rinnovabili non programmabili (Npres), idrogeno a basso contenuto di carbonio, cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (Ccus).

Il mix di strategie, qualunque siano le scelte, genera nuove complessità da gestire nel sistema energetico del futuro”.

Lo dichiara Francesca Baiocchi, Strategy Partner Bip in occasione de Il Verde e il Blu Festival presentando un apposito studio Bip realizzato in occasione del Festival.

“Le principali sfide del nuovo sistema energetico corrispondono, principalmente, alla gestione del tempo che intercorre tra la generazione e il consumo di energia, soprattutto quando la generazione non è programmabile; alla gestione dello spazio dai siti di generazione alle regioni di consumo e quella dei diversi vettori combinata e in modo bidirezionale (accoppiamento settoriale).

Prendendo come caso studio l’Italia, il nostro Paese è fortemente dipendente dal gas, in particolare per la produzione di elettricità.

Il solare potrebbe svolgere un ruolo significativo in futuro, dato che l’idroelettrico ha un tetto massimo e l’eolico ha un potenziale limitato.

La domanda di energia diminuirà sempre più grazie alla transizione verso tecnologie sostenibili che porteranno efficienza, in particolare attraverso l’elettrificazione.

A seconda dello scenario, si potranno avere quote diverse di modalità di consumo dell’energia, ma l’elettricità sarà la principale, supportata da altri vettori per produrre calore, ad esempio idrogeno, biomassa, o per alimentare i trasporti, ad esempio i carburanti sintetici”, continua Baiocchi.

“In uno scenario guidato dalle energie rinnovabili, l’Italia può utilizzare direttamente meno del 50% dell’elettricità prodotta.

La quantità rilevante di sovra-generazione potrebbe essere trasformata in diversi vettori energetici accoppiati all’elettricità per bilanciare il sistema energetico ma vi è la necessità di una logistica imponente: il 28% dell’energia dovrebbe essere trasferito dal Sud Italia al Nord; un totale di 280 GWh sarà necessario per immagazzinare energia per un breve periodo di tempo; 20 TWh saranno necessari per coprire la stagionalità Per raggiungere uno scenario di energia netta zero è ormai assodata la necessità di trasformazioni significative in termini di domanda finale, fonti di generazione e infrastrutture di trasporto e gestione dell’energia.

La pianificazione dell’infrastruttura è fondamentale, poiché l’infrastruttura non è facilmente flessibile richiede una visione a lungo termine, così come le scelte sul fronte della generazione che possono avere un forte impatto sull’infrastruttura e devono essere valutate di conseguenza.

In ultimo, la transizione energetica potrebbe essere anche un’opportunità per aumentare la sicurezza energetica sfruttando le risorse nazionali e regionali, affidandosi a sistemi locali e quindi ad un’indipendenza più sicura”, conclude Baiocchi.

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