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Fitto vede la task force Ue e annuncia: “Ora il decreto sul Pnrr”

Ad una manciata d’ore dall’endorsement di Ursula von der Leyen all’Italia sull’attuazione del Pnrr il dialogo tra governo e Commissione sulla messa a punto del Piano è tornato nel vivo.

Il ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, è infatti volato a Bruxelles per incontrare, per la prima volta nel 2024, la task force Ue sul recovery guidata da Celine Gauer.

Sul tavolo c’è stato innanzitutto lo start alla valutazione dell’esecutivo europeo della richiesta della quinta rata, inoltrata da Roma il 29 dicembre.

Ma non solo.

Fitto ha illustrato alla Commissione i principi base del decreto che il governo sta per mettere in campo per agevolare l’attuazione degli obiettivi.

“Nei prossimi giorni il Governo presenterà un Decreto legge, al quale stiamo lavorando d’intesa con tutte le Amministrazioni interessate e gli enti attuatori, finalizzato proprio a facilitare ed accelerare il raggiungimento degli obiettivi”, ha spiegato Fitto a Bruxelles.

Il provvedimento è ancora nella fase dei lavori in corso e, nella cabina di regia del 16 gennaio a Palazzo Chigi, l’Anci aveva denunciato il persistere di una “poca chiarezza”.

Il senso del decreto, viene spiegato, è quello di responsabilizzare gli enti attuatori, che siano ministeri, Regioni e Comuni specificando, allo stesso tempo, fonti di finanziamento e modalità di impiego per il raggiungimento dei target.

L’obiettivo, insomma, è affidare l’attuazione del Piano ad un maggiore automatismo, evitando qualsiasi tipo di ritardo.

Non a caso il ministro ha sottolineato come l’Italia, nel 2024, punta a chiedere sia la sesta sia la settima rata, rispettivamente da 9,2 e 19,6 miliardi.

Il lavoro per l’esborso dei 10,6 miliardi della quinta rata, invece, a Bruxelles è appena iniziato.

Ma, come è accaduto nei mesi precedenti dopo un periodo di assestamento, “il dialogo è positivo e costruttivo”, ha assicurato Fitto, prima di fare rientro nella Capitale.

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