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Emanuela Daffra (direttrice Musei lombardi): «Riapre il Cenacolo vinciano. Un’opportunità per i cittadini, vista la leggendaria inaccessibilità»

Riapre al pubblico anche il Cenacolo vinciano. Ad annunciarlo è stata Emanuela Daffra, direttrice regionale dei Musei lombardi, in una conferenza stampa online. Il Cenacolo sarà visitabile dal martedì al venerdì, con primo ingresso alle 9.45 e ultimo alle 18.45. I turni di ingresso dureranno 15 minuti e per la prima settimana saranno ammessi 12 visitatori per volta, mentre dal 16 febbraio il numero sarà elevato a 18, ossia il massimo attualmente concesso dalle normative anti Covid per la tipologia di spazi espositivi. Ogni lunedì verranno aperte online le prenotazioni su diversi canali e sarà anche possibile acquistare l’ingresso direttamente in biglietteria dalle 9.30 alle 18.30. Così come spiegato da Emanuela Daffra.

«Questa è davvero un’opportunità, la contingenza drammatica che ci coinvolge abbatte la leggendaria inaccessibilità del Cenacolo e per questo invito tutti i milanesi e tutti i lombardi a cogliere questa occasione per visitare il Cenacolo».

Una riapertura dunque che seppure «repentina e incerta», vuole anche «garantite modalità e tempi di apertura adeguati alle richieste» che arriveranno dal pubblico. Così che l’Ultima cena di Leonardo, una delle icone dell’immaginario artistico, possa tornare a essere non solo un’attrazione turistica globale, ma un patrimonio vivo e presente anche alla comunità milanese e lombarda.

«Nella migliore delle ipotesi noi arriveremo al 50% di quello che era lo standard normale. Su tutto questo hanno un peso i giorni di apertura: non più 6 giorni di apertura, ma 4 a settimana. In una situazione un po’ rigida come la nostra di fatto apriamo con un’ora e 25 di ritardo, cioè 5 slot in meno. Se arriveremo al 40% del pubblico normale sarà per noi un ottimo risultato», continua la Daffra.

In conclusione la direttrice dei Musei Lombari, conclude. «Diminuisce l’età media dei visitatori negli ultimi periodi di apertura, quando si registrava l’80% in meno di persone rispetto allo straordinario anno 2019, abbiamo molte famiglie, molti ragazzi tra 18 e 24 anni, il che significa accessi gratuiti o a 2 euro, quindi da qui il drastico calo degli introiti».

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