“Entro il 2040 la popolazione tra i 15 e i 64 anni si ridurrà di 5,4 milioni di individui (-14,4%). Ipotizzando che la partecipazione al mercato del lavoro segua i trend attuali, il calo demografico potrebbe comportare una riduzione della forza lavoro nel 2040 di circa il 9% rispetto a oggi, che può corrispondere a un analogo calo del PIL. Sul mercato del lavoro incide soprattutto la scarsa partecipazione di giovani e donne. In particolare, per la componente femminile si registra ancora una marcata child penalty. La nascita di un figlio spinge le donne a lasciare l’occupazione: la probabilità per le donne occupate di non avere più un impiego nei 2 anni successivi alla maternità è quasi doppia rispetto alle donne senza figli”.
È quanto ha sottolineato Eliana Viviano (Banca d’Italia), nel corso della presentazione al CNEL del rapporto “I giovani e la scelta di trasferirsi all’estero”, realizzato dalla Fondazione Nord Est.