Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Luigi Di Maio (ministro Esteri): «Tutto ruota attorno alla diplomazia climatica ed energetica»

Tutto ruota attorno alla «diplomazia climatica ed energetica». Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio durante il suo intervento agli Stati generali della Green Economy, sottolineando come l’interesse sia prioritario soprattutto nel «Mediterraneo allargato, dove sta emergendo con sempre maggiore evidenza il nesso tra clima e sicurezza».

«In questa regione, tra le più vulnerabili al mondo al cambiamento climatico, l’impatto di questo fenomeno si interseca con molteplici altri fattori destabilizzanti, dal terrorismo al crimine organizzato, dalle fragilità istituzionali all’estrema povertà», ha sottolineato Di Maio.

«Qui, l’Italia, accanto al suo impegno per pace e stabilità, promuove un’agenda positiva per la gestione condivisa e sostenibile di “beni comuni”, come ambiente, transizione verde e blue economy. È indispensabile che la transizione verde si traduca in un processo graduale, che tuteli i nostri sistemi industriali accompagnandoli, senza shock, verso modelli più sostenibili. A livello nazionale, abbiamo riservato alla transizione verde quasi il 40% delle dotazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza», ha ricordato Di Maio. 

«Il recente rapporto delle Nazioni Unite sul clima ha lanciato un codice rosso per il pianeta e per l’umanità. In quest’anno, in cui l’Italia detiene la presidenza del G20 ed è partner del Regno Unito per la COP26, abbiamo posto la salvaguardia del pianeta al centro del nostro programma, costruendo un percorso che ci consentisse di dare un segnale forte da parte dei Paesi del G20», ha aggiunto il titolare della Farnesina sottolineando che «al di là delle differenze di posizione tra alcuni Paesi, siamo tutti d’accordo che sul cambiamento climatico è necessario sviluppare una forte cooperazione internazionale». 

Per saperne di più:

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.