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Daniele Franco (Ministro Economia): «Con il Superbonus 110 si rischia debito stratosferico. Sul Catasto e nuove aliquote deciderà chi ci sarà nel 2026»

”Il settore dell’edilizia va sostenuto avendo a mente che non può crescere a dismisura e che hanno un onere per la finanza pubblica”.

Il superbonus e gli altri interventi simili ”sono stati e sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni” e ”nell’impostare la legge di bilancio stiamo valutando come e in che modo possano essere prorogati”.

Ma bisogna ricorda che ”sono uno strumento molto costoso” e bisogna ”tenere a mente che il settore non può crescere a dismisura altrimenti, come spesso accade nella storia, si corre il rischio di creare delle bolle e delle situazioni recessive”. 

Lo ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso dell’audizione sulla Nadef che si svolge nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

“Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.

Stesso discorso per Franco vale per il cashback: “e’ stato uno strumento molto importante per i pagamenti elettronici che facilitano il contenimento dell’evasione, e’ tutto tracciato e questo e’ un passo importante, i pagamenti sono piu’ efficienti”.

“C’e’ da fare però un’analisi costi e benefici, nel prorogarla bisogna valutare gli uni e gli altri. Potrebbe essere utile avere degli aggiustamenti ma e’ stata sicuramente importante, non la vedrei come una misura strutturale: nel momento che abbiamo spinto le persone verso il mondo digitale, ci si resta, difficilmente si torna indietro. Bisogna vedere se un altro periodo di utilizzo possa essere utile”. 

Netto anche sull’ipotesi di una rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

“Valutiamo se una ulteriore spalmatura degli oneri possa essere considerata”, ma “bisogna gradualmente tornare verso una situazione di normalità in cui tutte le famiglie e le imprese possano pagare le cartelle emesse dall’Agenzia delle Entrate”.

Secondo Franco “un punto molto importante e’ che famiglie e imprese italiane hanno accumulato un’enorme liquidita’ ”.

“Le famiglie consumatrici residenti a luglio 2021 avevano circa 93 miliardi di depositi bancari in piu’ rispetto alla fine del 2019. Un aumento considerevole. Per le imprese e societa’ non finanziarie l’aumento e’ stato di 109 miliardi, per le famiglie produttive 19 miliardi”.

La riforma del catasto per ora “e’ un esercizio di mappatura che sara’ reso disponibile nel 2026, non ha alcun effetto immediato. Nel 2026 verra’ usato da chi vorra’ utilizzarlo. Per ora e’ un esercizio per capire lo stato del nostro sistema immobiliare”.

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