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Dalla rottamazione arriva un tesoretto da 3 miliardi per il governo | L’analisi

Un tesoretto da 3 miliardi di euro.

Da utilizzare per ridurre il peso del debito pubblico.

Oppure per finanziare qualche misura una tantum della prossima legge di bilancio.

Una manovra che, tra conferma del taglio del cuneo, riduzione delle aliquote fiscali e misure per la sanità, parte da almeno 20-25 miliardi.

Intanto, scrive il Messaggero, si è chiusa con un buon risultato, il 20 marzo scorso, la finestra per versare (per chi le aveva saltate a fine 2023 violando così il patto sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate nel giugno scorso) le prime due rate della rottamazione quater.

Si trattava di una sorta di nuova sanatoria per cercare di recuperare i cosiddetti “decaduti” e che riguardava quasi la metà (il 45%) di coloro i quali avevano aderito all’agevolazione fiscale senza poi fare il proprio dovere.

Ebbene, secondo i dati che filtrano da ambienti del governo, anche questa volta solo la metà dei contribuenti che erano stati “perdonati” ha voluto (o potuto) rimediare.

L’esecutivo Meloni attendeva un incasso di 5 miliardi e mezzo.

In cassa sono affluiti, come detto, poco meno di 3 miliardi.

Un risultato giudicato in modo tutto sommato positivo dalla maggioranza.

Occorre ricordare che, con la rottamazione quater, c’è la possibilità di regolare, a rate, le cartelle esattoriali relative al periodo 2000-2022 pagando tutte le tasse arretrate ma godendo della cancellazione di sanzioni e interessi.

La rottamazione quater, dalla quale a regime si stima un incasso di 7 miliardi di euro, prevede un versamento unico (privo di interessi) oppure in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza, come ricordato, il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.

In alternativa, è attivo il nuovo servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione “definizione agevolata” in area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato.

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