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Cristina Costarelli (ANP Roma) su piano scuola estate: «Da considerare opportunità oltre l’estate. Al Newton risposta estiva studenti molto limitata»

“Serve ragionare facendo i conti con la realtà, senza farsi problemi per quanto riesce impossibile da attuare. E va considerata l’opportunità in termini formativi da poter estendere oltre l’estate, anche perché si può accedere a ciascuna delle tre fasi del Piano indipendentemente dalle altre. Da una ricognizione nell’istituto che dirigo, il Liceo scientifico Isacco Newton di Roma, ho riscontrato una risposta di partecipazione estiva molto limitata da parte degli studenti, cosa che ci ha condotti a pianificare le azioni per il mese di settembre. Con la situazione della nostra segreteria, abbiamo escluso la partecipazione all’avviso PON che scadrà oggi, una delle fonti di finanziamento del Piano”.

Così Cristina Costarelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) di Roma e dirigente scolastico del Liceo Newton, sul Piano Estate della Scuola messo a punto dal Ministero dell’Istruzione. “Abbiamo dunque optato per la presentazione del progetto per i fondi Monitor 440 – prosegue Costarelli – nella prospettiva dell’inizio del nuovo anno scolastico, oltre ad utilizzare le risorse del Decreto sostegni. Punteremo soprattutto sul recupero e sul potenziamento degli apprendimenti, con percorsi di didattica innovativa. E, in base alle adesioni, poi, ci regoleremo sulle restanti proposte”. Rimarcando: “Accanto all’occasione che apre il Piano Estate, diverse sono le criticità rilevate per le scuole: in non pochi istituti abbiamo notizia che il Piano non viene approvato dal collegio docenti, e ciò dispiace perché è un’opportunità persa. Inoltre, le differenze sulla presentazione delle attività sono evidenti in riferimento alla tipologia dei contesti scolastici”.

“Una delle maggiori difficoltà nelle scuole – sottolinea Anna Messinese, dirigente scolastico dell’IISS Giorgio Ambrosoli di Roma – è quella di avere a disposizione una squadra pronta a realizzare il Piano. Ci sono casi in cui le segreterie oppongono resistenza perché impegnate in questo periodo in numerose altre azioni da espletare. Da parte nostra, abbiamo realizzato 13 moduli incentrati sull’aspetto comunicativo. Sui fondi 440 stiamo cercando di capire le esigenze”.

Noi – aggiunge Patrizia Marini, dirigente scolastico dell’ITA Emilio Sereni – abbiamo pensato di sviluppare un hackaton sui temi dell’educazione civica correlati alla sostenibilità, per formare figure professionali capaci di usare le tecnologie legate alla produzione per gestire i cambiamenti in atto”.

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