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Crescono i boschi gestiti in maniera ‘sostenibile’ e raggiungono quasi 1 milione di ettari | L’analisi

Secondo quanto reso noto dal Pefc Italia (Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale), continuano ad aumentare e sono vicine al milione di ettari le foreste gestite in modo sostenibile in Italia (+3,7% sul 2021) e crescono anche le aziende di trasformazione di legno e carta certificate che raggiungono quota 1.327 (+3,4%). L’ente promotore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale, ne ha parlato in occasione della Giornata internazionale delle foreste che ricorre il 21 marzo, come proclamato dall’assemblea delle Nazioni Unite nel 2012 per celebrare e sensibilizzare sull’importanza di tutti i tipi di foreste. Il tema per il 2023 è “Foreste e salute”, si legge sul sito dell’Onu dedicato alla Giornata, in cui si spiega che «le foreste ci danno tanto per la nostra salute».

Tornando al rapporto del Pefc Italia, a fine 2022 i boschi certificati hanno raggiunto quota 925.609,96 e rispetto agli 892.609,63 ettari del 2021 l’incremento è stato di 33.000 ettari, pari al 3,7% in più. Sono 14 le regioni che hanno almeno una foresta certificata, con il Trentino-Alto Adige che conferma la superficie più vasta, seguito da Friuli-Venezia Giulia e Veneto.

Per quanto riguarda la certificazione di “Catene di Custodia”, uno strumento volontario che tiene traccia dei prodotti di origine forestale e arborea sostenibili fino al prodotto finale, è stata ottenuta da 104 nuove aziende (+3,4% netto) passando dalle 1.278 del 2021 alle 1.327 del 2022. Pefc Italia segnala in particolare aumenti di carta per imballaggi (19 aziende con un incremento del 41,3%), pallet (19 aziende, +27,5%), imballaggi in legno (19 aziende, +21,6%), poi tipografie e industrie grafiche, laminati e pannelli.

A crescere, dopo la pubblicazione dello Standard dei Servizi Ecosistemici Pefc avvenuta nel 2021, è anche la richiesta dei servizi ecosistemici, tra cui turismo, biodiversità e soprattutto cattura del carbonio, valorizzati in boschi e piantagioni certificati. I Servizi Ecosistemici, spiega il Pefc Italia, «possono essere definiti come i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano, a partire dalla capacità di assorbire CO2, contrastando il cambiamento climatico ma anche il rischio idrogeologico, la tutela della biodiversità e la capacità di svolgere funzioni turistico-ricreative». Grazie a questa certificazione, i gestori forestali possono anche aprirsi al mercato dei Crediti di Sostenibilità.

«L’aumento dei costi dell’energia e delle difficoltà di approvvigionamento dovute prima alla pandemia e poi alla guerra in Ucraina, hanno creato attenzione all’ambiente naturale bosco e al prodotto naturale legno: la certificazione in Italia cresce, dimostrando l’interesse anche da parte delle aziende a scegliere di dare garanzie sul materiale di origine forestale», spiega Francesco Dellagiacoma, presidente del Pefc Italia.

Sul fronte delle aziende certificate, «i dati ci mostrano come l’imballaggio sia al momento il settore trainante, grazie a una sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori verso la sostenibilità ambientale» prosegue Dellagiacoma. «C’è sempre più richiesta di sostenibilità legata al packaging e alla filiera sostenibile sia per la carta che per il legno».

Dellagiacoma rileva infine che «nonostante la sospensione delle importazioni dalla Russia e Bielorussia avvenuta nell’ultimo anno (sono 30 milioni gli ettari certificati Pefc in Russia e Bielorussia che non possono attualmente fornire materiale certificato perché dichiarato legname di guerra e quindi “fonte controversa”), il sistema Pefc si conferma come lo standard con la maggiore superficie forestale certificata al mondo».

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