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Con “Firenze Insolita” alla scoperta dei luoghi del cuore di Dostoevskij, Pratolini e Manzoni

Dalla casa natale di Collodi ai quartieri descritti da Vasco Pratolini, dai luoghi del cuore di Dostoevskij all’albergo che ospitò George Eliot, al palazzo dove soggiornò Manzoni. La città di Firenze ha colpito la memoria e i cuori di grandi scrittori italiani e stranieri. Questo e molto altro si troverà in “Firenze Insolita”, ciclo di passeggiate teatrali organizzato dall’associazione culturale Archètipo, finanziate dal Comune di Firenze e volute dall’assessora Cecilia Del Re, per un turismo sostenibile.

Fino al 28 febbraio, “Firenze Insolita” proporrà tre appuntamenti settimanali, dal venerdì alla domenica svelando al pubblico luoghi intimi e segreti di Firenze e della sua architettura, spazi rimasti impressi nella storia della letteratura. Ogni visita durerà circa 3 ore, con un massimo di 12 persone a cui saranno forniti auricolari sanificati e mascherine, in pieno rispetto delle norme anti-Covid. Alla presenza preziosa delle guide turistiche Laura Gensini e Chiara Migliorini, che illustreranno questi spazi ricchi di storia e, tramite tablet o altri dispositivi, i paralleli artistici e le connessioni storico-culturali con il patrimonio di Firenze. 

La partecipazione sarà gratuita previa prenotazione obbligatoria al numero 3381002655 o via mail a firenzeinsolita@archetipoac.it. Gli spostamenti avverranno a piedi, l’iniziativa è aperta a persone con disabilità motoria, su sedia a rotelle oltre che a famiglie con bambini e passeggini.

A seguire, l’attore Rosario Campisi farà rivivere le opere letterarie che quei luoghi hanno ispirato. Brani composti dagli autori durante il loro soggiorno fiorentino o nel ricordo, spesso nostalgico, di esso. Una contaminazione fra bellezza artistica ed esperienza teatrale che permetterà allo spettatore di vivere un’esperienza unica. Il percorso da una dimora all’altra sarà arricchito da altri ricordi letterari e da brevi soste di interesse culturale. Dal quartiere di Santa Maria Novella dove soggiornò Percy Bysshe Shelley a quello di Santa Croce dove visse Piero Bargellini, senza dimenticare i Futuristi che porteranno a concludere al famoso Caffè Letterario Le Giubbe Rosse. Insomma, un viaggio tra i luoghi che hanno rapito gli intellettuali di tutto il mondo, uniti nel sentimento per questa città meravigliosa: Firenze.

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