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Carlo Cottarelli (Presidente Interspac): «Sogniamo di portare nell’Inter il modello dell’azionariato diffuso»

«Il nostro sogno è portare il modello dell’azionariato diffuso, che tanto bene ha fatto al Bayern». Queste le parole di Carlo Cottarelli, Presidente di Interspac, la holding creata nel luglio 2018 da 15 manager di primo piano della finanza italiana per entrare nell’azionariato del club nerazzurro. Cottarelli, intervistato da La Repubblica, spiega come la soluzione per l’Inter sia l’azionariato popolare. «Se ne abbiamo parlato con Suning? Non in tempi recenti. Un paio di anni fa con Zhang non trovammo interesse. Ora le cose potrebbero essere cambiate», afferma Cottarelli.

«Il progetto è quello di portare nel capitale dell’Inter molte decine di migliaia di soci appassionati, un azionariato diffuso e popolare, come accade in Germania. In Bundesliga l’azionariato diffuso ha creato un forte legame identitario, i conti vanno meglio che altrove e c’è un ritorno commerciale». «Come Presidente mi immagino un interista, che ami la squadra e conosca a memoria almeno una formazione storica. Io Presidente? Fantascienza, ipotesi che non ha senso».

L’idea è anche quella di coinvolgere Massimo Moratti: «Sarebbe bellissimo», ammette Cottarelli. «Ma quel che conta è la struttura. Oltre a noi 16 soci, pensiamo di poter coinvolgere un centinaio di interisti famosi che potrebbero promuovere la raccolta delle adesioni a un pubblico vasto. Penso ci possa essere interesse. Siamo disponibili a fare la nostra parte in qualsiasi modo. Zhang ha fatto un gran lavoro, ha investito tanto e ha riportato l’Inter a essere un grande club». Cottarelli si è anche detto disponibile a fare da soci di minoranza al fianco di Suning o di un fondo.

«Per quanto riguarda il capitolo San Siro – afferma Cottarelli – sono un nostalgico ma mi rendo conto che avere uno stadio moderno, di proprietà dei club, oggi è una necessità». «Come gestirei il club? Punterei ad aumentare le entrate, solo poi penserei a ridurre la spesa. Lo ha dimostrato la Premier», ha proseguito Cottarelli. «Il modello di azionariato popolare potrebbe funzionare anche in club più piccoli? Prima devono partire i grandi. L’esempio deve darlo l’Inter. Sono sicuro che i tifosi, se ne avranno la possibilità, saranno pronti a fare la loro parte», ha concluso.

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