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Angelo Bonelli (Europa Verde): «Aea conferma il rischio salute per lo smog, servono delle politiche per il clima»

“A causa dello smog, in Europa, muoiono 238mila persone, con l’Italia a detenere il record negativo di 53mila decessi: i dati, diffusi dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, sui livelli di smog certificano come l’inquinamento atmosferico sia il primo fattore di rischio per la salute della popolazione europea e produca costi significativi nel settore sanitario, sia economici che in termini di vite umane. Tutto ciò si scontra con l’inadempienza del Governo nell’attuare politiche vere di contrasto all’inquinamento”.

Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

“L’emergenza sanitaria causata dallo smog non è una questione politica prioritaria per questo Governo e questo Parlamento ed è purtroppo declassificata a mero fatto di cronaca.

L’Italia ha un deficit di trasporto pubblico inaccettabile: una delle ultime in Europa, con soli 223 km di metropolitane mentre la sola città di Madrid ne possiede 290 km.

Per questo, troviamo impietosa la scelta di destinare solo una minima parte dei fondi del PNRR al settore dei trasporti, sostituendo solo l’11% di autobus e treni regionali, la metà dei quali ancora alimentati a gasolio, tra i più vetusti d’Europa”, prosegue.

“L’Organizzazione mondiale della sanità ha calcolato che, in Italia, l’impatto economico dell’inquinamento è pari a 87 miliardi di euro all’anno, ovvero 1400 euro a persona, neonati compresi.

È evidente, in questo quadro, che l’Italia ha urgente bisogno di un Piano nazionale straordinario contro lo smog che porti anche allo sblocco degli impianti di energie rinnovabili, a cui il Governo continua a opporsi, in modo da abbandonare le fonti fossili che – conclude Bonelli – oltre a essere causa di inquinamento e crisi climatica, sono responsabili del caro energia che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese italiane”.

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