“Il mondo è cambiato tantissimo negli ultimi dodici mesi ma credo che non si sia mai fermato. Bisogna cercare di controllare ciò che è controllabile e lavorare su quello, provando ad essere flessibili e comprendendo le necessità.
Il consumatore evolve con lo scenario esterno, non è mai fermo e credo sia compito nostro incuriosirlo e attrarlo nel negozio.
Nel momento di crisi economica o di una sua attesa, il consumatore tende a muoversi verso prodotti più duraturi, conservativi e safe. Noi in Gucci lo facciamo ma sempre a modo nostro.
Quel che abbiamo cercato di fare con Alessandro fin dall’inizio è quello di metterci in discussione, sia culturalmente che in termini di produzione, e continueremo a farlo”.
Lo ha detto Marco Bizzarri, presidente e Ceo di Gucci, intervenendo durante la XXI Edizione di Milano Fashion Global Summit, evento organizzato da Class E. dedicato agli scenari per moda e lusso dopo due anni di pandemia, la guerra in Ucraina e l’impennata dell’inflazione e dei costi dell’energia.
“I dati economici sul Metaverso attualmente sono un po’ incerti, nessuno sa come evolverà. Accadrà ma non si sa né quando né come, se darà o meno ricavi è tutto da vedere.
Noi ci siamo buttati come facciamo sempre quando notiamo un cambiamento culturale in arrivo; inoltre, il Metaverso ha una community molto forte, simile a quella che abbiamo noi in Gucci.
Recentemente abbiamo lanciato una piattaforma per dare voce ai nostri 22mila dipendenti, perché è fondamentale che la community sia forte e soprattutto siano chiare le domande che riceviamo. Bilanciare i due mondi, ascoltare le loro domande, è questa la vera inclusività.
Stiamo poi valutando il modo migliore per aiutare i nostri dipendenti a gestire questa crisi economica, è chiaro che un’inflazione a questi livelli nessuno se l’aspettava, ci inventeremo un modo nuovo per rispondere alle esigenze attuali”.