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Sette proposte di medici, albergatori, consulenti, dirigenti, insegnanti: ecco altre soluzioni dei nostri lettori

Carla Andreucci – Genova – Medico chirurgo specialista in psichiatria

Buongiorno, scrivo in merito all’opportunità “Ecobonus”. Purtroppo la mia abitazione, così come molte abitazioni iscritte al catasto A1, sono escluse da Ecobonus, pur non rispondendo assolutamente alla definizione di “lussuose”.

Si tratta in genere di abitazioni a metratura estesa, per le quali la tassazione “IMU” corrisponde ad una somma impossibile da pagare per una persona della classe media. La ristrutturazione della casa dove abito e dove ho lo studio professionale (unica fonte del mio reddito) avrebbe assoluta necessità riguardo impianti termici, infissi etc, viene esclusa ingiustamente e in modo discriminatorio dall’eco bonus

La casa non è assolutamente lussuosa, anzi gli ultimi lavori eseguiti datano l’anno 1983 ed io non avrò mai possibilità economica di procedere a lavori assolutamente necessari. Anche la vendita risulta problematica a causa della condizione in cui si trova e per tasse gigantesche che incombono sulla casa.

Essendo la mia situazione comune a molte persone, chiedo una riflessione sulla opportunità di includere le abitazioni A1 nella opportunità dell’Ecobonus

Michele Morini – Pisa – Albergatore

1° Sarebbe molto utile per il turismo in generale un portale di prenotazioni on line del Governo con commissioni al 3-4% al massimo per eliminare la schiavitù delle OTA che chiedono percentuali altissime.

2° Vista la situazione del turismo e visto che molti alberghi chiuderanno bisognerebbe rendere possibile il cambio di destinazione d’uso per convertirsi in civile abitazione a costo zero o quasi. Eviterebbe fallimenti e sarebbe una possibilità per incrementare il numero degli alloggi.

Eloisa Fabris – Modena – Counsellor Aziendale

Supporting Progress e Smart Working: un’esigenza che diventa opportunità con il patrocinio di Centro Servizi Terre Estensi
(in collaborazione con la mia collega pedagogista/formatrice Dott.ssa Patrizia Belloi)

Smart Working: un’esigenza di questi tempi che diventa anche opportunità. È questo il messaggio del progetto di consulenza Supporting Progress rivolto alle aziende e agli enti di terzo settore modenesi, per supportarli nella rimodulazione del lavoro in remoto.

Questo servizio, promosso dalla dott.ssa Patrizia Belloi e dalla counsellor Eloisa Fabris con il patrocinio del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, intende sostenere i lavoratori nelle difficoltà e nei processi di cambiamento; il centro è la persona vista e trattata come risorsa strategica e produttiva. Il principale obiettivo è l’aumento delle perfomance, nella consapevolezza che un lavoro soddisfacente viene da un clima sereno, buone relazioni e comunicazioni efficaci.

Parlare di sostenibilità significa risparmiare il tempo dei trasferimenti, inquinare meno, garantendo equità fra tempo libero e tempo di lavoro. A questo proposito, l’idea di Supporting Progress nasce dall’analisi di contesti aziendali che in momenti di difficoltà, invece di ripiegarsi su sé stessi, hanno investito, innovato e puntato sulle persone: a distanza di alcuni anni, il loro fatturato e l’occupazione sono aumentati, di pari passo con il benessere aziendale ed individuale.

Il servizio parte dal presupposto che se il lavoratore si sente a proprio agio, è motivato e incentivato, non solo in termini economici ma anche morali, produce di più e lavora con maggiore dedizione; per questo, è previsto affiancamento e sostegno al ruolo e alle relazioni in azienda, improntato su modelli mediati dal Coaching e della Consulenza aziendale.

“Per noi lo smart working è effettivamente sostenibile se fornisce alcune garanzie come la rotazione fra lavoratori e la volontarietà della persona a svolgere il lavoro da casa, il rispetto dei contratti di lavoro e l’equilibrio fra uomini e donne – affermano Belloi e Fabris – Lo Smart Working non è semplicemente il lavoro da casa ma riteniamo che debba essere interpretato attraverso il vero significato delle parole: Lavoro Intelligente ovvero Lavoro Agile che lascia spazio alla persona e al pensiero. Un’attività motivante e vissuta come sostenibile ed ecologica perché mette al centro sia l’individuo sia la sua socialità”.

Comprendendo il momento di emergenza e difficoltà, le promotrici del progetto ci tengono a far sapere che la parte dei servizi di Analisi dei Bisogni, Progetto di lavoro e primi interventi operativi sarà fornita gratuitamente.

Alberico Majatico – Roma – Dirigente d’Azienda

Separazione delle carriere, limitazione carcerazione preventiva, durata certa dei processi

Antonieta Ruiz – Cesano Boscone – Insegnante

Serve una vera riforma educativa, che presti attenzione alle metodologie, alla didattica , più che ai contenuti. Per creare cambiamento radicale. Dalla maniera come si entra in contatto con il sapere, cioè il componente ideologico dell’insegnamento, si determina se l’individuo sarà in grado di produrre e riprodurre le nozioni in merito. Così come la azione passiva/attiva , autonoma /limitata di fronte alla realtà circondante.

Giuseppina Campolucci – Ostra Vetere – Funzionario servizi sociali unione dei comuni

Nella semplificazione è necessario ripartire da un concetto positivo e costruttivo della pubblica amministrazione. Oggi la maggior parte delle norme – appalti, trasparenza, anticorruzione, accesso civico – ed organismi – anac, OIV ecc. …. Si fondano su concetto di base, seppure non palese: che il pubblico ruba, che il pubblico non fa le cose per bene, che il pubblico fa le cose di nascosto. Tutto ciò provoca un irrigidimento tutelante per chi lavora, ma incessante per le comunità.

Carla Sorelli – Calenzano (FI) – Pensionata

Cancellerei la legge Merlin.
La prostituzione è sempre esistita e purtroppo sempre ci sarà.
Però deve essere tutelata, le persone devono liberarsi dallo sfruttamento, non devono più lavorare per strada, devono avere controlli sanitari, pagare le tasse come tutti.
Sarebbe un bellissimo esempio di giustizia, di tutela dei clienti e famiglie dalle malattie, fine dello sfruttamento e togliamo finalmente, ripeto questo scempio dalle strade, le casse dello stato hanno bisogno di fondi e se sarà possibile daremo la pensione anche a loro.

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