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Nicolas Schmit (commissario Ue Lavoro): «Blocco dei licenziamenti: strumento di crisi, ora pensiamo alla ripresa»

«Non si può congelare il mercato del lavoro per sempre», servono «cautela e un approccio mirato e diversificato». Lo sostiene il commissario Ue per il Lavoro, Nicolas Schmit, in un’intervista al Corriere della Sera, parlando del blocco dei licenziamenti. Il programma Sure, proposto dalla commissione europea per contenere la disoccupazione scatenata dalla crisi, «è stato uno strumento di crisi. Ora siamo in un processo di ripresa» ha spiegato «e non vedo un bisogno immediato di prolungare questo strumento di crisi. Con il commissario Paolo Gentiloni stiamo studiando la possibilità di uno strumento simile a Sure».

Sul blocco dei licenziamenti il commissario Ue osserva che ora «comincia l’attuazione dei piani di ripresa e resilienza, entriamo in una fase di investimenti: uno degli obiettivi principali è la creazione di nuovi posti di lavoro. Nella ripresa si cominciano a ridisegnare i regimi di riduzione dell’orario di lavoro e a riportare più mobilità. Non si può congelare il mercato del lavoro per sempre» precisa «ma bisogna essere cauti. La ripresa in alcuni settori è ancora fragile e ci sono grandi differenze. Bisogna avere un approccio mirato e diversificato. So che c’è un negoziato in corso con le parti sociali sul blocco dei licenziamenti. La soluzione deve essere adattata alle differenti situazioni esistenti nei diversi settori».

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