Nella questione ex Ilva l’entrata dello stato (quasi 50%) può rappresentare un prospettiva positiva. Questo il commento del vescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, dal Meeting di Cl a Rimini. La nuova prospettiva, per mons. Santoro, è «che ci sia uno stop effettivo alla devastazione ambientale, che il ciclo completo del carbone sia interrotto, sostituito con qualcosa di nuovo, e quindi la vita sia difesa».
«Allo stesso tempo con la disponibilità del Recovery Fund anche la questione lavorativa sia presa seriamente in conto. Quello che più ci preoccupa è la questione della vita. Occorre una svolta nella difesa dell’ambiente, della casa comune» ha aggiunto il vescovo. «Lo vediamo nella prossima Settimana sociali dei cattolici italiani. Una svolta qualitativa che metta il valore della vita al centro di tutto».
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