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Pisano (ministra dell’Innovazione): «Arrivano i bonus su web e pc, il piano e-commerce, aiuti a famiglie e imprese»

A giorni, entro “fine settembre”, la prima tranche di bonus per l’acquisto di abbonamenti internet e l’utilizzo di computer sarà a disposizione delle famiglie. Quelle con i redditi più bassi potranno contare su un voucher di 500 euro. Ma ci saranno anche sconti per le altre e aiuti per le imprese. Ad annunciarlo è la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, che chiamata un’audizione in commissione Trasporti alla Camera rileva che nel Recovery Plan potrebbe trovare spazio anche una spinta all’e-commerce, per “la valorizzare delle Pmi che operano nelle aree interne e svantaggiate”.

La digitalizzazione del Paese rientra sicuramente tra le priorità nell’utilizzo delle risorse che giungono dall’Ue e i progetti che il ministero ha in mente non sono pochi, riassunti in 39 schede e cinque aree. Si parte dall’interoperabilità dei dati e già nel Dl Semplificazione c’è il disegno per arrivare a una piattaforma nazionale, con vantaggi per il cittadino a cui non potrà più essere chiesto un documento già presentato.

Il secondo asset gira intorno al binomio ‘infrastrutture e sicurezza’ e va dalla rete unica al polo strategico nazionale che razionalizzi i tanti data center, sapendo che, “nella maggior parte”, sono “obsoleti” e devono essere “dismessi”, avverte Pisano. D’altra parte di raggiungere “un indipendenza a livello di tecnologia cloud”, per la conservazione dei dati, “è qualcosa che ci chiede anche l’Ue”.

Per questo il governo guarda con favore al progetto Gaia-X per una federazione di cloud tra i principali Paesi dell’Unione europea. Quanto al 5g, c’è l’intenzione di mettere su una campagna di comunicazione per informare i cittadini del “beneficio” derivante da questa tecnologia.

Il terzo campo d’azione riguarda invece le piattaforme abilitanti, da PagoPa per i pagamenti elettronici all’app Io in cui dovranno confluire tutti i servizi pubblici, per averceli a portata di smartphone. Quanto allo switch-off dal offline all’online la ministra mostra però prudenza, si può fare spiega per certi tipi di pratiche, “come l’iscrizione all’asilo nido”. Ma poi c’è anche un universo che attiene ai servizi sociali in cui il “contatto umano” non può mancare, fa notare la titolare dell’Innovazione.

Poi per il ministero non si può prescindere dalle competenze digitali, ancora da sviluppare in Italia. Sul fronte dell’innovazione, il quinto ed ultimo inserito nelle proposte, ci sarebbe invece la volontà di dare una spinta all’e-commerce, per “la rinascita delle attività locali all’interno del nostro Paese”.

Sull’arrivo dei voucher la ministra rassicura, spiegando che il decreto che li sblocca “è stato firmato dalla Corte dei Conti, quindi siamo alle battute finali”. Per accedere alle agevolazioni sarà necessario utilizzare Spid, l’identità digitale, anticipa la ministra. Un modo quindi per incentivare i cittadini ad attivare la password unica. I bonus sono di 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 50 mila euro, a cui si aggiungono altri 300 euro per i computer se l’Isee è inferiore ai 20 mila euro. Il programma contempla anche sconti per le imprese, che però saranno fruibili in seguito.

Rispondendo alle domande dei parlamentari Pisano ha tagliato corto sulle questioni politiche: “non mi sento commissariata. Sono un ministro tecnico – ha voluto chiarire – e vado dritta su questa linea rispettando le opinioni di tutti”. Sulle cifre, sulle risorse che spetteranno alla digitalizzazione, non si sbilancia: “non abbiamo certezze” ma, specifica, “la parte dedicata alla cyber security sarà importante”.

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