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Castelli (viceministra all’Economia): «servirà fare altro deficit per il 2020»

Laura Castelli lo ha detto apertamente: “stiamo verificando sulla necessità di fare nuovo deficit per quest’anno. L’ordine di grandezza realistico è di una decina di miliardi, ma adesso mi sembra prematuro fissarsi su una cifra – ha continuato – ma deve però essere chiaro che dobbiamo arrivare alla fine del 2020”.

Poi, nell’intervista al Corsera, entra nel dettaglio. “Serviranno probabilmente 3 miliardi per gli enti locali, che devono chiudere i bilanci a luglio facendo fronte al calo delle entrate poi dovremo intervenire ancora a sostegno del turismo, in particolare delle aziende più piccole, del commercio e dell’artigianato” e “potrebbero essere necessarie nuove risorse per la cassa integrazione. Inoltre – ha detto – ho già parlato con la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e servono altre risorse per garantire la ripartenza della scuola”. 

“Risorse che non saranno attinte dal Mes perché prima di prendere questi che, non dimentichiamolo, sarebbero dei prestiti, ci sono tantissime risorse che già abbiamo ma non riusciamo a spendere – ha spiegato la Castelli – in particolare ci sono cento miliardi che Anas e Rfi hanno già programmato e che si potrebbero usare nella rete stradale e ferroviaria. Circa sedici miliardi di fondi sono fermi nei ministeri mentre altri 6,5 attendono di essere spesi nel settore idrico. E ho appena interpellato l’Inail sui 4,5 miliardi fermi dal 2013 e destinati all’edilizia sanitaria e scolastica. In tutto – ha concluso – circa 127 miliardi di euro da sbloccare. E la ricognizione non è finita, sono sicuramente di più”.

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