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Per colpa della siccità, l’Alto Valdarno anticipa la campagna di irrigazione | L’iniziativa

In Alto Valdarno, in anticipo sul consueto, già dal 9 marzo le imprese agricole servite dai distretti gestiti dal Consorzio di Bonifica omonimo possono presentare richiesta di fornitura dell’acqua. A fronte di una crisi climatica sempre più evidente – spiega in una nota il Consorzio – l’ente ha giocato di anticipo e, messe in pressione le reti, è pronto a garantire la risorsa per difendere colture e raccolti.

«I dati climatici, registrati nel 2022 ci hanno suggerito di completare la manutenzione delle condotte e dei punti di consegna entro febbraio per essere operativi già all’inizio di marzo, anziché, come accadeva in passato, dal mese di aprile inoltrato», spiega il direttore generale Francesco Lisi.

«Il nostro territorio, come tutta la Toscana» prosegue, «ha dovuto combattere con un anno estremo, caratterizzato da un’estate torrida, la seconda più calda di sempre, un autunno con temperature sopra la media, un inverno mite e piogge sensibilmente ridotte e addirittura assenti per lunghi periodi. Un quadro complesso che ha fatto lievitare la richiesta di acqua: le consegne sono salite fino a sfiorare i 2.000.000 mc. Non solo, all’inizio della primavera, abbiamo dovuto attivare il servizio antibrina per proteggere gemme e fiori degli alberi da frutto dalle gelate notturne».

«Le previsioni per il 2023 non sono più rosee. Questo ci ha spinto ad agire sul fronte della prevenzione e ad adoperarci per allungare il periodo di apertura degli impianti» continua Lisi. «L’agricoltura ha bisogno di acqua. Per questo, oltre che ad ampliare la stagione irrigua, a garantire un corretto funzionamento delle reti evitando perdite e interruzioni della fornitura, a contrastare ogni spreco della risorsa, il Consorzio è impegnato ad intercettare le risorse necessarie per completare i distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio, dove esistono da tempo bacini di accumulo ad oggi inutilizzati, e a realizzare il piano laghetti, promosso a livello nazionale dall’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione, con Coldiretti».

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