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Nathalie Tocci (La Stampa): «Invasione, sanzioni e difesa dell’Ucraina: ecco l’interconnessione che protrae il conflitto»

Sulla Stampa Nathalie Tocci commenta la guerra in Ucraina alla luce dell’imminente vertice bilaterale Italia-Usa.

“La difesa dell’Ucraina da parte dell’Occidente continuerà tanto a lungo quanto proseguirà l’invasione russa, che a sua volta durerà nella misura in cui l’Europa continuerà a sostenere finanziariamente Mosca, acquistandone gas e petrolio.

In altre parole – sostiene Tocci –, esiste un doppio filo che lega le armi all’Ucraina e le sanzioni energetiche nei confronti di Mosca.

Da un lato fanno parte della stessa strategia, che punta a fermare la guerra assicurando la sopravvivenza dell’Ucraina, senza che si inneschi l’entrata in guerra della Nato.

Dall’altro, alla luce dell’escalation russa, la necessità di armi sempre più pesanti aumenterà tanto più l’Europa procrastinerà lo stop alle fonti fossili russe. In questo quadro si comprende la rilevanza strategica del vertice di oggi.

Joe Biden e Mario Draghi condividono la stessa lettura della guerra e rappresentano due facce della stessa medaglia per fermarla.

Da un lato la difesa dell’Ucraina, resa possibile soprattutto dagli Usa; dall’altro l’affrancamento energetico europeo dalla Russia, per il quale l’Italia ha la strategia più avanzata tra i grandi importatori, prevedendo una riduzione del gas russo dell’80% entro fine anno.

È questo forse il maggior credito che può riscuotere Draghi a Washington, tra i motivi per cui verrà attentamente ascoltato.

E tra i suggerimenti del premier, forse il più importante sarà un appello alla Casa Bianca ad una comunicazione pubblica più cauta per evitare di dar involontariamente manforte alla disinformazione russa, compresa quella di casa nostra”.

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