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La ministra delle Riforme Casellati: “Non toccheremo il Quirinale”

«Dal confronto a tutto campo con le forze politiche di opposizione è emerso unanimemente che le riforme costituzionali servono per dare finalmente stabilità al governo del nostro Paese. 68 governi in 75 anni di storia repubblicana, con la durata media di 14 mesi, non sono accettabili».

Il bilancio degli incontri sulle riforme con le opposizioni è «positivo. Martedì si è raggiunto un primo importante risultato». Lo ha detto la ministra delle Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un’intervista a La Stampa.

«Noi non ci siamo presentati con una ricetta precostituita o con un testo predefinito, ma con un’agenda aperta, che poggia su due capisaldi: la stabilità e l’elezione diretta del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio. Quindi non ho vissuto la proposta di non toccare la figura del presidente come un veto, ma come una opzione che avevamo già messo in campo», ha aggiunto Casellati sottolineando che durante i colloqui è stato «registrato un orientamento prevalente a favore del premierato, anche se con accenti diversi, da parte delle opposizioni».

Sull’ipotesi di una Bicamerale, «non sono contraria in maniera pregiudiziale ma i fatti sono chiari. In passato, a fronte di tempi troppo lunghi, non si è mai raggiunto alcun risultato. Preferisco lo strumento indicato per le riforme costituzionali dai Padri Costituenti nell`art.138 della Costituzione, che esalta il ruolo centrale del Parlamento quale sede naturale del dibattito politico», ha concluso.

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