Approvata la delibera dalla Giunta regionale lombarda che istituisce un bonus da 1.000 euro per i lavoratori autonomi senza partita IVA, esclusi dai decreti ristori del Governo.
Una misura fortemente voluta anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Un segnale concreto, importante, di grande vicinanza nei confronti di chi è stato finora dimenticato dai Dl ristori del Governo: il nostro impegno a “non lasciare indietro nessuno” coinvolge ora chi svolge attività di collaborazione coordinata e continuativa. Abbiamo incluso anche i lavoratori autonomi che percepiscono compensi in base alla “cessione di diritti d’autore” e, fra questi, i giornalisti che collaborano con quotidiani, periodici e altre testate di informazione».
La delibera è avvenuta su proposta dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, che dimostra la sua vicinanza a tutte le categorie colpite dal Covid e dimenticate dai vari decreti Ristori. «Finchè persisterà l’abbinata divieto di licenziamento e ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro è ormai certo che il costo più alto della crisi economica da Covid è pagato dalle diverse categorie di lavoratori autonomi. Tra queste, soprattutto quella di chi è senza partita Iva, totalmente dimenticata dai diversi “decreti ristori” del Governo, a cui abbiamo destinato la nostra misura aperta a fine novembre che abbiamo migliorato con il provvedimento approvato oggi».
I lavoratori autonomi destinatari della misura potranno quindi richiedere un contributo pari a 1.000 euro, dopo aver presentato la domanda della Dote Unica Lavoro a un operatore accreditato per l’erogazione dei servizi al lavoro incluso nell’albo di Regione Lombardia. Cancellato l’obbligo di presentare l’Isee a queste categorie di lavoratori da parte della Giunta, con l’intento di semplificare gli aspetti burocratici in questo momento complicato.