Confindustria bussa a Palazzo Chigi per sollecitare il confronto su due temi fondamentali: Recovery plan e legge di bilancio.
“Stiamo fortemente insistendo per incontrare il Governo perché non siamo ancora riusciti a capire le direttrici entro cui l’esecutivo intenda muoversi”, ha detto il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Marchesini, durante la presentazione a Sant’Angelo dei Lombardi della Schlote Automotive Italia che entrerà in produzione a ottobre a Nusco.
“Chiederemo di uscire dalla fase emergenziale – ha aggiunto – e pensare allo sviluppo, perché la maggior parte degli incentivi previsti sono crediti, che vanno restituiti. E si possono restituire solo se si cresce”.

Marchesini ha spiegato che le richieste di Confindustria saranno anche concentrate su infrastrutturazione e digitalizzazione e su una “drastica semplificazione degli adempimenti burocratici”.
“La procedura per le aziende può essere la stessa del bonus 110%, con uno sconto diretto in fattura – ha rimarcato il vice presidente di Confindustria – si tratta di un’iniziativa che non costa nulla ma rende tutto più semplice alle imprese in crisi di liquidità”. “Chiederemo una certezza almeno triennale per questi incentivi – ha concluso – un imprenditore ragiona minimo a 3 anni, non possiamo ragionare a 3 o 6 mesi, come stanno pensando”.