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Maurizio Ferrera (Corriere della Sera): «Senza competenze e formazione il mercato del lavoro ristagna»

“Giorgia Meloni avrebbe dovuto creare un Ministero per le Competenze, la Formazione e la Nuova Occupazione perché su questi tre versanti si annida una delle più serie emergenze nazionali: la mancanza di posti di lavoro”.

Lo scrive sul Corriere della Sera Maurizio Ferrera. “Generalmente – spiega Ferrera – si crede che i bassi livelli di occupazione riflettano essenzialmente il divario fra le competenze di chi cerca lavoro e quelle richieste dalle imprese.

Oppure che la colpa sia del reddito di cittadinanza. Entrambi i fattori giocano senz’altro un ruolo. Ma anche se per miracolo fossero risolti, l’anomalia italiana rimarrebbe.

Il cosiddetto mismatch non è un’esclusiva italiana ed è anzi più acuto in Paesi che hanno tassi di occupazione ben più alti dei nostri.

In altre parole, il deficit di posti di lavoro non può essere imputato solo alla questione delle competenze e della formazione.

Quanto ai disincentivi, anche eliminando il Rdc il tasso di occupazione salirebbe un po’, ma il divario non si colmerebbe.

Per capire appieno le ragioni della difformità italiana, dobbiamo allora guardare al lato della domanda.

Il deficit di occupati riguarda principalmente due settori. Il primo è l’economia «verde», ossia le attività legate alla transizione ecologica.

Qui l’Italia offre circa 300 mila posti in meno rispetto a Francia e Germania, mezzo milione meno della Gran Bretagna.

Il secondo settore è quello dei servizi alle persone, in particolare sanità e servizi sociali. Qui il deficit è massiccio: almeno un milione e mezzo di posti in meno.

Questo ammanco sconta un quindicennio senza investimenti e con il blocco del turnover.

Si è così creato un gigantesco circolo vizioso: meno posti di lavoro, più famiglie monoreddito con entrate insufficienti ed elevati carichi di cura, più sussidi assistenziali, meno figli, più anziani.

Il ministro per la Nuova Occupazione – conclude Ferrera – avrebbe un’agenda molto fitta. E sicuramente non facile da realizzare”.

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