Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Massimo Andreoni (primario Infettivologia Policlinico Tor Vergata): «Dpcm tardivo, il virus circola ed è fuori controllo»

Per Massimo Andreoni le nuove misure varate dal Governo sarebbero dovute arrivare molto tempo prima. Il direttore scientifico della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, ha commentato il nuovo dpcm sulle pagine di Adnkronos.

«Il mio parere è che questo nuovo Dpcm arrivi un po’ troppo tardi. Le misure andavano prese quando i casi giornalieri erano a quota 10 mila. Temo che ora potrebbero non essere sufficienti a rallentare una epidemia ormai fuori controllo»

I dati sono in peggioramento continuo, come riferito anche da Giuseppe Conte nell’ultima conferenza stampa. Ma la situazione potrebbe essere definitivamente compromessa, proprio per la mancata reattività d’intervento del governo.

«Se poi, come sappiamo, vedremo gli effetti dei nuovi provvedimenti tra 3-4 misure, ecco che davvero tra un mese potrebbe essere impossibile fermare la salita della curva dei casi. I numeri del report del ministero della Salute hanno una fluttuazione legata ad alcuni fattori: il numero dei tamponi fatti e in quali giorni questi test vengono fatti, perché nel weekend c’è un calo di prestazioni. Ma c’è un dato preoccupante che rimane ed è quello della percentuale dei tamponi positivi rispetto al totale dei fatti: una percentuale molto elevata, sempre intorno al 15% e in alcune regioni oltre il 20%. Il virus dunque circola molto ed è, purtroppo, fuori controllo».

Eventuali misure precauzionali avrebbero salvaguardato soprattutto gli ospedali che, in caso di aumento vertiginoso nelle prossime settimane, subirebbero una pressione difficilmente sopportabile.

«La preoccupazione è la pressione sul Servizio sanitario nazionale, negli ospedali c’è un accumulo dei pazienti Covid, dove il numero degli accessi è sempre più elevato rispetto a quello dei dimessi. Così se non riusciamo ad invertire la rotta, tra non molte settimane gli ospedali andranno in fibrillazione».

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.