Maria Elena Boschi, Vicepresidente Commissione Vigilanza RAI, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.
Il suo intervento si è tenuto nel panel “Arte, comunicazione e mecenatismo“, moderato da Fabrizio Salini.
Si torna a parlare in questi giorni di modifica della legge elettorale, cosa ne pensa?
Dopo la batosta delle regionali Fratelli d’Italia ha rilanciato dicendo allora cambiamo la legge elettorale proprio perché sanno benissimo che con la legge elettorale attuale Meloni non torna a Palazzo Chigi quindi cercano di cambiare le regole dopo il risultato delle regionali.
In realtà dovrebbero preoccuparsi delle priorità del Paese che non sono certo la legge elettorale in questo momento ma la legge di bilancio. Una legge di bilancio che ancora una volta aumenta la pressione fiscale che aumenta il debito pubblico ma l’abbiamo sentito anche questa mattina non ha incentivi seri per le imprese che quindi non possono fare affidamento in politiche industriali del tutto assenti col governo Meloni non prevede niente per un maggiore potere d’acquisto delle famiglie perché purtroppo i salari sono fermi al palo e il reddito dell’Italia è sceso più degli altri paesi europei peggio di noi ha fatto soltanto la Grecia purtroppo e anche questa legge di bilancio si dimentica delle famiglie si dimentica dei pensionati si dimentica di quelle che sono le priorità del Paese ma Giorgia Meloni pensa alla legge elettorale perché la sua priorità è solo tornare lei a Palazzo Chigi non come vivono le nostre famiglie.
Una domanda sugli Stati generali della ripartenza: lei è venuta anche l’anno scorso, è un luogo di dialogo di confronto tra istituzioni imprese società civile quanto c’è bisogno di dialogo per far crescere l’Italia?
Assolutamente è fondamentale, l’abbiamo visto sia nei momenti di maggiore criticità quando abbiamo dovuto affrontare la pandemia il covid soltanto mettendo insieme mondo del lavoro mondo dell’impresa istituzioni siamo riusciti a fronteggiare una situazione drammatica inedita adesso c’è bisogno dello stesso impegno per far ripartire davvero il Paese anche perché sappiamo che il PNRR ha evitato che il Paese fosse in recessione che quindi fossimo con un pil negativo ma il PNRR a breve finirà non ci saranno più gli effetti di quella iniezione di risorse europee allora abbiamo bisogno davvero di pensare a come il nostro Paese possa crescere sul serio e non accontentarsi di risultati che sono molto modesti sono sotto la media europea al momento.








