Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

L’Unione Europea apre sulla e-fuel, ma non basta | Lo scenario

Dopo il rinvio del via libera del regolamento Ue che vieterà la vendita dei motori a combustione dopo il 2035, per l’opposizione soprattutto di Germania e Italia, sono partite le trattative tra Europa e Paesi membri. Quindi, manca ancora una strada chiara e definita per il percorso dell’auto green in Europa. MF-Milano Finanza scrive che secondo una bozza circolata ieri, la Commissione Europea avrebbe pronto un piano per consentire, anche dopo il 2035, la vendita di nuove auto con motori a combustione interna alimentati però solo con combustibili sintetici a zero impatto climatico, i cosiddetti e-fuel.

La Commissione proporrebbe di definire una nuova categoria di veicoli in grado di funzionare con i cosiddetti carburanti sintetici ma, secondo la bozza, queste auto dovrebbero essere progettate appositamente per funzionare con gli e-fuel e soprattutto dotate di sensori che impediscano di funzionare con i carburanti convenzionali. La nuova norma potrebbe essere incorporata in un regolamento Ue del 2017 che disciplina i dettagli tecnici sulle emissioni di gas di scarico. Secondo il quotidiano tedesco Spiegel però la Germania avrebbe già detto no a questa soluzione e il ministro tedesco dei Trasporti della Fdp, Volker Wissing, starebbe lavorando a una controproposta, da presentare a giorni. La proposta della Commissione Ue, del resto, non soddisferebbe nemmeno l’Italia, come dimostra la lettera inviata ieri da alcuni ministri italiani direttamente all’Ue.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.