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Carlo Lottieri (Il Giornale): «Sciopero Cgil e Uil: comportamento irresponsabile»

«Di tutto c’è quindi bisogno meno che di un comportamento così irresponsabile». Così Carlo Lottieri commenta la decisione di Cgil e Uil di protestare contro la manovra del governo Draghi, e sottolinea: «Dopo mesi durante i quali mille barriere hanno chiuso la strada agli scambi e alla produzione, siamo in una situazione drammatica», e ritiene quindi «irresponsabile» indire uno sciopero generale.

«Se si vuole sperare di poter ripartire, ognuno deve tornare alla normalità. Non è di sciopero, allora, che si deve parlare, ma di un rinnovato impegno per far crescere la produttività». In questa fase storica, nella quale sembrano venire al pettine una serie di nodi che non erano stati sciolti nei decenni scorsi, «sarebbe necessaria una migliore comprensione di quali sono i diritti e gli interessi di chi lavora e produce».

«In altre parole» prosegue Lottieri su Il Giornale «sarebbe importante che quanti pretendono di difendere quanti faticano molte ore in azienda fossero in prima linea per evitare – ad esempio – quello scempio che è il reddito di cittadinanza: un’autentica penalizzazione di quanti sgobbano, oltre che un potente incentivo a non cercare un impiego». Soprattutto il sindacato dovrebbe comprendere che quello che davvero favorirebbe il futuro di impiegati e operai è una maggiore libertà nelle relazioni economiche, «tale da accrescere quella concorrenza che sa premiare la società nel suo insieme».

«Di conseguenza» conclude «se volessero essere all’altezza delle sfide del nostro tempo, i sindacalisti dovrebbero mettere da parte ogni battaglia di retroguardia volta a ridistribuire – entro una logica meramente rivendicativa – una torta che sta sempre più riducendo le proprie dimensioni. Non è il bloccare tutto, solo per avere qualche soldo altrui in più, che può farci uscire dalla crisi in cui siamo finiti».

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