“Ieri ho sentito parlare di incapacità più o meno piena del comparto pubblico rispetto al Pnrr. Questa notte invece ho letto sulle agenzie che non solo si è voltata pagina, ma che si è cambiato capitolo, perché la Comunità Europea ha approvato la ricostruzione del piano fatta dal governo e dal ministro Fitto, tanto che ha pagato la terza rata. Non solo. Il ministro Fitto ha rilanciato e ha detto che vuole la quarta rata entro l’anno”. Lo ha detto Marco Villani, vice segretario generale di Palazzo Chigi, partecipando agli Stati generali della ripartenza organizzati dall’Osservatorio economico e sociale ‘Riparte l’Italia’ a Bologna.

“Il Pnrr – aggiunge Villani – sconta una scelta d’origine, che è stata quella di fare una scommessa in termini molto importanti. L’Italia ha chiesto il massimo, ma in gran parte è a debito”. Tuttavia “la capacità di spesa c’è – prosegue – e l’Unione Europea ha capito che siamo stati molto molto seri” nel rivedere “una scommessa all’inizio molto grande, poi ridisegnata da Mario Draghi” che adesso il governo adesso ha rimodulato “ottenendo il riconoscimento” dall’Europa “che quello è stato tagliato doveva essere tagliato”.

“La Corte dei Conti – conclude Villani – ha bocciato i dati del Pnrr relativi ad un anno fa” ma nel frattempo lo scenario è radicalmente cambiato.