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[L’analisi] Edison investe un miliardo di euro per l’idroelettrico. Ecco il piano per la transizione 

Edison punta all’energie rinnovabili, investendo un miliardo di euro nell’idroelettrico. Dal 2016, anno di ingresso di Edison nel settore del mini-idro, ad oggi la società ha investito circa 200 milioni di euro nell’acquisizione e realizzazione di nuove centrali, portando il suo parco di produzione idroelettrico a 108 impianti, di cui 74 mini-idroelettrici. C’è un potenziale sul mini-idro molto «interessante e ci sono ancora alcuni gigawatt di potenza non sfruttata», afferma Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.

L’ultimo impianto idroelettrico di Edison ad entrare in funzione è quello di Palestro (Pavia), sul fiume Sesia, con una potenza di 3.600 kilowatt. Un impianto, inaugurato dopo i lavori durati 18 mesi, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 4.500 famiglie. Alla realizzazione della centrale, che visto un investimento di 10 milioni, hanno partecipato anche i residenti nelle provincie di Pavia, Vercelli e Novara, aderendo alla campagna di crowdfunding lanciata da Edison e la prima in Italia da parte di una società energetica.

«Siamo un operatore responsabile che al 2030 porterà le rinnovabile al 40% del mix produttivo», aggiunge Monti. Il piano industriale di Edison prevede l’incremento della capacità rinnovabile installata da 2 a 5 Gw, attraverso investimenti per 3 miliardi di euro al 2030, in linea con le politiche nazionali ed europee di decarbonizzazione e transizione energetica. L’idroelettrico è un settore chiave nel «processo di transizione energetica», evidenzia Marco Stangalino, executive Vice President Power Asset Edison. Sul tema dell’idroelettrico, però, incombe incognita delle concessioni.

Da anni però non si fanno «investimenti» aggiunge Monti «a causa della scadenza delle concessioni. Gli operatori hanno proposto di estendere le concessioni a fronte di investimenti per 10 miliardi di euro. Di questi dieci miliardi, Edison è pronta a fare la sua parte con l’1% pari a 1 miliardo. Abbiamo oltre 70 impianti piccoli come quello di Palestro e dobbiamo continuare a realizzarne ancora».

L’inaugurazione della centrale di Palestro è stata anche l’occasione per ribadire che la società sta «valutando di presentare ricorso» contro i provvedimenti legislativi sul rincaro dei prezzi e gli extra-profitti, pur confermando la disponibilità ad affrontare il tema. Le norme però sono state concepite «male» conclude Monti «e il risultato non è equilibrato. È più un’imposta sul fatturato e non sugli utili».

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