“Non siamo in grado di completare quanto annunciato per il Pnrr, mi assumo la responsabilità di quanto dico”. Lo ha detto Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, nel suo intervento agli Stati generali della Ripartenza organizzati dall’Osservatorio economico e sociale ‘Riparte l’Italia’ a Bologna.
“Ci troviamo in una situazione in cui a mio avviso c’è pochissima coerenza della progettualità e ci saranno tanti progetti che probabilmente non arriveranno in fondo. Questa è la verità è inutile che lo neghiamo”, ha aggiunto il Presidente. “Non siamo in grado a mio avviso di completare tutti i progetti che abbiamo messo in cantiere nei termini previsti dal Pnrr. E’ un fatto grave, mi assumo la piena responsabilità di queste dichiarazioni. E’ inutile che ci nascondiamo, la realtà, purtroppo, a mio avviso, è questa”.
Non mancano però le nuove sfide: “Nello scenario macroeconomico internazionale, le debolezze strutturali dell’economia italiana ci portano a lanciare nuove sfide”, ha ribadito Rustichelli. “Siamo in un momento in cui registriamo meno crescita e più inflazione, fra sfide interne e internazionali. Innovazione, investimento, sviluppo e coesione sociale sono parole chiave nell’ambito della discussione sulla crescita e la competitività del sistema Paese”.
La strada può essere quella della concorrenza: “bisogna puntare a una economia sempre più concorrenziale, al dinamismo imprenditoriale” ha concluso il presidente. “Sono cose che rappresentano un pilastro per la promozione di principi democratici, garantendo la diversità, l’accesso equo alle opportunità e la libertà di scelta. L’Italia, in questo contesto, può cogliere diverse occasioni come la diversificazione delle fonti energetiche, la transizione verde, la riorganizzazione delle catene produttive. La concorrenza, quindi, è la condizione essenziale perché il mercato generi ricchezza ma anche la condizione per contribuire al benessere dei consumatori”.