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Guido Saracco (rettore Politecnico Torino): «Bene la Dad, grazie a collaborazione studenti-docenti. Università ha avuto ruolo chiave durante la pandemia»

Un ruolo fondamentale per la società, soprattutto in epoca Covid, che ha determinato una costante crescita. Questa è la fotografia del Politecnico di Torino, che nel 2021 si appresta a vivere un anno di svolta. Ciò avverrà anche grazie alle strutture e infrastrutture come la Città della Manifattura a Mirafiori, la Città dell’Aerospazio, il Distretto del Digitale, il Parco dell’Economia Circolare e il Campus Valentino sul Patrimonio e la Rigenerazione Urbana. A finanziare le novità l’unione tra Regione, Mise, Camera di Commercio, Fondazione Cottino, ministero dell’Istruzione, che metteranno sul piatto 80 milioni nei prossimi tre anni. A spiegarlo è il rettore Guido Saracco, che è intervenuto a ridosso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/2021, in cui interverranno anche l’ex ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, e la professoressa Alison James dell’Università di Winchester.

«In questo periodo critico il Politecnico di Torino, con le Università piemontesi ed esperti da tutta Italia, ha speso molte energie per supportare il Paese nel fronteggiare la pandemia. Ha operato per la ripartenza di imprese, circoli sportivi, istituzioni sanitarie, enti del terzo settore, teatri, cinema, arene sportive, scuole di ogni ordine e grado. Ha contribuito a realizzare nuove tecnologie, nuove norme e un continuo servizio di consulenza nella applicazione ai diversi contesti delle procedure migliori per il contenimento del rischio di trasmissione del contagio».

Ma ancor di più il Politecnico potrà fare per la ripartenza dell’economia, grazie a un ateneo solido con 36.000 studenti, provenienti per il 61% da fuori regione e dall’estero; 50 corsi tra primo e secondo livello di formazione, 16 corsi di Dottorato per quasi 1.000 dottorandi; 95 milioni di euro ricevuti su 248 progetti del programma europeo Horizon 2020; 939 brevetti depositati e 62 spin-off costituite.

Il bilancio di dodici mesi di Dad al Politecnico «è positivo, pur con i suoi momenti di difficoltà, superati grazie a competenza, professionalità, investimenti e anche alla collaborazione di studenti e docenti».

Si è trattato di un enorme sforzo organizzativo e finanziario per l’ateneo, con investimenti complessivi di oltre 5 milioni di euro. I numeri confermano i risultati positivi di questi sforzi: già a ottobre, erano circa 25.000 gli utenti medi collegati al giorno, contro i 18.000 di giugno. Lo stesso incremento si ritrova per gli esami on line: dai 500 esami al giorno di aprile 2020, si passa a 1.000/3.000 esami al giorno a settembre, che salgono a 5.000/7.000 a gennaio 2021. 

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