Presentati i risultati dell’analisi del Decreto Rilancio alla luce degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei cinque orientamenti delle politiche per la resilienza trasformativa. Enrico Giovannini, l portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis) e membro della Task force per la fase 2 ha fatto il punto della situazione: “Gran parte degli interventi del Decreto Rilancio sono di ‘protezione’, legati alla fase emergenziale, mentre sorprende l’assenza di provvedimenti per la tutela del capitale naturale, che pure genererebbe occupazione e miglioramento della qualità della vita, e di riduzione delle disuguaglianze di genere”.
L’ANALISI ASVIS
La stragrande maggioranza del provvedimento (oltre 210 azioni) è classificabile nelle politiche di protezione, 81 azioni vanno nella direzione della promozione, 49 della preparazione, 21 della prevenzione e solo 20 della trasformazione. Le misure sono orientate principalmente agli Obiettivi dell’Agenda 2030 su Condizione economica e occupazionale, Innovazione, imprese e infrastrutture e Pace, giustizia e istituzioni solide.
“Questo vuol dire – ha concluso Giovannini – che per misure di rilancio e trasformazione del Paese verso lo sviluppo sostenibile ci si dovrà necessariamente affidare alle nuove risorse europee o a ricomposizioni del bilancio pubblico”.
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